Conferenze-dibattito di Dacia Maraini e Gianni Vattimo
nella cornice del Salon du Livre 2010
Dacia Maraini e Gianni Vattimo al Salone del Libro 2010 di Ginevra
Domenica 2 maggio 2010, nella cornice del Salone del Libro di Ginevra, si è svolta un’interessante conferenza-dibattito dal titolo “Narrativa e filosofia politica nell’Italia contemporanea”, con la partecipazione della scrittrice Dacia Maraini e del filosofo Gianni Vattimo. La manifestazione è stata organizzata dall’Istituto Italiano di Cultura di Zurigo, con la fattiva collaborazione dell’Università di Ginevra / Département des langues et des littératures romanes / Unité d’italien, della Società Dante Alighieri di Ginevra, della S.A.I.G. di Ginevra, e sotto il patronato del Consolato Generale d’Italia in Ginevra.
Un pubblico numeroso ha assistito, presso il Café Littéraire del Palexpo di Ginevra, alla presentazione dell’ultimo romanzo di Dacia Maraini, La ragazza di via Maqueda (2009), e del saggio di Gianni Vattimo Ecce comu. Come si ri-diventa ciò che si era (2007). Il Direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Zurigo, Piero Di Pretoro, ha salutato le autorità e il pubblico presente ed ha presentato ed introdotto i due illustri ospiti, ripercorrendo le tappe della lunga e brillante carriera di entrambi. Ha ricordato che Dacia Maraini (1936) è oggi una tra le più conosciute scrittrici italiane, e probabilmente la più tradotta nel mondo. Esordisce nel 1962 con il romanzo La vacanza. Molti dei suoi libri, tra cui La lunga vita di Marianna Ucrìa (1990), Bagheria (1993), Colomba (2004) e Il treno dell’ultima notte (2008) sono stati tradotti in tutto il mondo. La fama della Maraini è dovuta inoltre anche al suo grande talento come critico, poetessa e drammaturgo. Gianni Vattimo (1936) è uno dei più interessanti e originali filosofi italiani contemporanei. Allievo di Luigi Pareyson, si è laureato in filosofia nel 1959 a Torino. Ha conseguito la specializzazione a Heidelberg, con Karl Löwith e Hans Georg Gadamer, di cui ha introdotto il pensiero in Italia. Nel 1964 è diventato professore incaricato e nel 1969 ordinario di estetica all'Università di Torino, nella quale è stato preside, negli anni settanta, della facoltà di Lettere e Filosofia. Dal 1982 al 2009 è stato ordinario di filosofia teoretica presso la stessa università. Gianni Vattimo è considerato il teorico del cosiddetto “pensiero debole”.
Dacia Maraini è stata quindi moderata da Federica Rossi, dell’Università di Ginevra, mentre Gianni Vattimo ha risposto alle domande del dott. Gilberto Canale. Due ore di interessante e intenso dibattito, sia per la fama degli ospiti che per la qualità dei contenuti, arricchito anche dalle domande che il pubblico ha rivolto ai due conferenzieri.