“Cosimo Cristina interpretò il giornalismo in maniera vera e autentica. Per questo pagò con la morte il suo amore per la verità, per la libertà. La sua è un’eredità che il mondo dell’informazione di oggi dovrebbe ricordare più spesso e considerare come punto di riferimento”. Lo scrive il senatore del Pd Giuseppe Lumia in una nota pubblicata sul suo sito, www.giuseppelumia.it, ricordando la figura del giovane giornalista Cosimo Cristina, ucciso dalla mafia il 5 maggio 1960.
“La storia dell’informazione italiana – continua Lumia – è ricca di grandi esempi di giornalismo, spesso dimenticati o affidati al ricordo di poche persone. Cosimo Cristina è uno di questi. Un ragazzo di Termini Imerese ucciso dalla mafia, alla giovane età di 25 anni, perché aveva osato rompere la coltre di silenzio e omertà che copriva il fenomeno mafioso. Uno ‘sgarro’ che i boss punirono con la condanna a morte”.