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Laura Garavini: “Italiani all’estero sempre più sensibili al tema delle mafie”

A Liegi una serata sulla criminalità organizzata in Belgio

“Rompere il muro del silenzio e dell’omertà è il contributo più prezioso che i cittadini onesti possono dare per la lotta contro il regime illecito delle mafie, una battaglia che unisce la stragrande maggioranza degli italiani all’estero”. Lo ha affermato, convinta, l’on. Laura Garavini (PD) al termine di una serie di incontri con la comunità italiana di Liegi che si sono conclusi con la proiezione del film “Gomorra” e un dibattito sul tema della criminalità organizzata in Belgio. L’iniziativa promossa dal coordinatore del Gruppo Giovani del Comites di Liegi, David Teti, con il sostegno del presidente del Comites Domenico Bontempi, è stata l’occasione per contestare fermamente le recenti dichiarazioni del Presidente del consiglio italiano sui presunti danni all’immagine del Paese provocati da autori come Roberto Saviano. “Non sorprende che Berlusconi se la prenda ancora una volta con i protagonisti della lotta alle mafie, con chi racconta i meccanismi criminali”, ha detto la deputata eletta all’estero. La quale ha aggiunto: “Parlare di mafia non significa denigrare l’Italia bensì capire il problema per riuscire a risolverlo”. L’interesse da parte della comunità italiana “è un segnale prezioso in questo senso”, ha detto la Garavini. “Dimostra come tra la nostra gente all’estero sia sempre più diffusa la sensibilità al problema dell’internazionalizzazione delle mafie”.

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