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Licenziamenti alla Nuova Pansac in Veneto

Il responsabile per il Lavoro e per l'Occupazione dell'Italia dei Diritti: “E' sintomatico che anche il Nord-Est sta entrando in crisi”

“Anche le industrie del Veneto iniziano ad avere grossi problemi causati da questa crisi, che a detta degli analisti durerà altri tre anni. Il Governo deve iniziare a dare più soldi e soluzioni per sopperire allo stallo del nostro comparto industriale”. E' questo il commento del responsabile per il Lavoro e l'Occupazione dell'Italia dei Diritti, Giuseppe Criseo, alla notizia che la Nuova Pansac, azienda leader e all'avanguardia nella tecnologia dell'estrazione di film in bolla, in crisi per carenza di liquidità e di materie prime, prevede un taglio del personale di circa il 50 per cento. Alle recriminazioni dei sindacati, che avrebbero unanimemente dichiarato il piano “inaccettabile”, visto che non contemplerebbe l'accordo con gli istituti di credito, l'azienda avrebbe minacciato la mobilità. “Molte fabbriche stanno andando in crisi anche perché i loro fornitori o clienti sono già crollati. In pratica le società si stanno trascinando a vicenda in direzione di una stagnazione economica. Per evitare la situazione greca – continua Criseo – bisogna necessariamente tentare di eliminare l'evasione fiscale e gli sprechi di vario genere. Tagliare le spese superflue e dare segnali forti di intolleranza verso i disonesti sono alcuni dei modi per arginare la crisi”. L'esponente del movimento presieduto da Antonello De Pierro termina aggiungendo: “Non assolvere persone come Scajola che fanno una vita al di sopra delle loro possibilità economiche, gravando anche sulla spesa pubblica, è uno dei comportamenti da mettere in pratica; oltre all'aiutare in maniera decisiva le classi disagiate”.

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