“Nessun biglietto da $1.000.000 USA è mai stato emesso. Quello che lei ha visto è un biglietto di fantasia – anche se eseguito con ottima grafica e stampato su carta di alta qualità – fabbricato per essere venduto come souvenir, o come gioco, che purtropppo viene spesso utilizzato per truffe. Negli ultimi mesi ho fornito più volte la mia consulenza a Finanzieri e Carabinieri di tutta Italia che stava indagando su truffe di questo tipo. Questa è la risposta del Prof. Guido Crapanzano, Il più autorevole studioso italiano di cartamoneta, presidente dell'International Banknote Society, a un signore che chiedeva informazioni su fantomatiche banconote del 1928, 1934 e giù di li, dal valore scritto di “Un Milione di Dollari” U.S.A. e chiamate anche “Silver”, ma pare ci siano anche da “Cento Milioni di Dollari” chiamate “Gold”. Tutto Falso!
Queste banconote che sono state più volte sequestrate e dissequestrate, dalla polizia e doganieri di tutto il mondo, perché sono considerate da reato se si cercano di far passare per buone, e se si truffano gli allocchi estorcendo denaro in anticipo spese o proprio se gli allocchi le comprano, magari recandosi in Security Private, o in banca, perché depositate in cassette di sicurezza. Attenzione ho detto depositate in cassette di sicurezza, che è diverso da dire depositate in banca su un conto. Ma non sono reato se uno dichiara che sono stampe da regalare, e magari ha con se la fattura di acquisto, allora la dogana rilascia un certificato di dissequestro, dove non dichiara che sono false, perchè in realtà non sono false, non esistendo gli originali. Sarebbero un falso di cosa, altrimenti?
E quello che è peggio che tanti disperati sognano di fare il colpo della loro vita arricchendosi con percentuali fantasiose, trasformandosi da muratori a intermediari per cercare per conto di questi proprietari gli allocchi compratori, ma in realtà si indebitano ancora di più in viaggi di fantasie in luoghi dove esisterebbero fantomatiche casse di queste belle stampe da incorniciare, e vendere sulle bancarelle ai mercatini dell'antiquariato. Per non parlare del notevole incremento del traffico telefonico che fa giorire i gestori telefonici per le tante telefonate che si fanno tra pseudo e provetti intermediari occasionali.
Ad esempio nel giugno del 2007 e al valico autostradale di Brogeda i doganieri trovarono su una Volkswagen Passat dieci titoli falsi della Federal Reserve americana del valore di cento milioni di dollari ciascuno e, soprattutto, con sei banconote in carta oleata tinta nella tradizionale scala di verdi dei dollari Usa.
Ciascuna di esse recava impresso un valore di un milione di dollari, “taglio” che ovviamente la zecca americana non ha mai stampato, neppure negli anni più bui della grande depressione. Addirittura pare che molte di queste favolistiche banconote abbiano certificati di autenticita emessi da agenzie internazionali e la leggenda che fossero una sorta di obbligazioni emesse dal tesoro USA per lo stato del vaticano o addirittura pagamenti di costi di guerra mondiale.
In realtà . Il Tesoro degli Stati Uniti non ha mai emesso una banconota chiamata “Silver o Gold”.
Si tratta di imitazioni e per pochi soldi si possono ordinare anche per posta in confezioni regalo, per regalarle agli amici o da tenere nel portafogli, o per i più cattivi, talvolta acquistate e usate per truffare incauti sprovveduti. “Immaginate di tenere il biglietto nelle vostre mani, guardare le meravigliose figure incise, sentire il suo fruscio quando lo maneggiate, e il suo profumo quando lo avvicinate alle narici”, Questa è la pubblicità che Larry Lee, titolare della ditta “Instant Millionaire” che fabbrica e vende i biglietti, ha diffuso sul suo sito (www.cybernation.com) , con grande successo di vendita in tutto il mondo, fornendo anche delle belle cassete anticate, ma con una bella dichirazione dove si dice che non sono negoziabili e che si tratta di souvenir (ma i cattivelli truffatori, la tolgono dalla cassetta).
Comunque aggiungo ancora una bella dichiarazione sempre del Prof. Guido Crapanzano sul suo blog, che a conferma di quando ho appena detto, rispondendo ancora a un signore, dice: “Ci sono in giro dei biglietti falsi, di scarsa fattura, che vengono usati per gabbare i minchioni. “
Gennaro Ruggiero www.gennaroruggiero.com