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Inchiesta G8: Scajola deve dimettersi

di Massimo Donadi

Non credo a Scajola. Non sono io a dirlo, sarebbe scontato, ma il vicedirettore del Giornale, Nicola Porro, che proprio ostile ostile a questo governo non è…
Ora, se persino il vice di Feltri dice che le parole del ministro, (ho comprato l’appartamento a costo di mercato) sono un ‘insulto all’intelligenza’, non si comprende per quale motivo questo signore debba restare al suo posto.
Il Giornale che una volta fu di Montanelli e che oggi di quel grandissimo giornalista non ha proprio più niente, è abituato a difendere l’indifendibile. Se stavolta non ce la fa, significa che è proprio troppo, che il limite è stato superato. Ogni minuto che Scajola passa seduto su quella poltrona è un insulto all’intelligenza dei cittadini. Il quadro che emerge dai giornali è sempre più inquietante.
Non voglio entrare nel merito, ci penserà molto meglio di me la magistratura, ma è chiaro che le responsabilità politiche sono enormi.
Per questo abbiamo presentato una mozione di sfiducia, a prima firma Di Pietro-Donadi.
E’ un’occasione per tutta l’opposizione, ma non solo, lo è anche per chi, nel centrodestra, è ancora sensibile ai valori della legalità e dell’etica politica. E’ l’occasione per far saltare i meccanismi di casta e dare finalmente un segnale: non c’è impunità per i politici ed i potenti.
Naturalmente sarebbe un primo passo perché anche in caso di dimissioni o di approvazione della mozione della sfiducia, il problema della legalità in politica sarebbe ben lungi dall’essere risolto. Ma ogni cammino inizia con un primo passo.

fonte: www.massimodonadi.it

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