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ALLARME ROSSO DEI QUOTIDIANI ITALIANI ALL’ESTERO

Facciamo appello al Governo e al Parlamento di intervenire con urgenza per rimediare all’ingiustizia introdotta dall’articolo 10-sexies legge 26 febbraio 2010, n. 25

L’effetto immediato di questa norma è che ai quotidiani italiani editi e diffusi all’estero e ai periodici italiani all’estero, si applica una riduzione retroattiva del contributo relativo all’anno 2009 del 50%.

Se ciò dovesse avvenire, le conseguenze per la stampa italiana all’estero e in particolare per testate quotidiane storiche del giornalismo con piu’ di 60 anni di vita come AMERICA OGGI (Stati Uniti), il CORRIERE CANADESE (Canada), la VOCE D’ITALIA (Venezuela) e il GLOBO-LA FIAMMA (Australia) sarebbero disastrose. Siamo a rischio di chiusura. I costi del 2009 sono già stati sostenuti dalle imprese e un taglio retroattivo è insostenibile.

I giornali italiani all’estero sono il veicolo principale dell’internazionalizzazione del prodotto italiano e del made in Italy. La loro chiusura causerà, oltre alla perdita di centinaia di posti di lavoro, una forte ripercussione economica e d’immagine per l’Italia e il made in Italy,

L’interesse per la lingua italiana è in forte crescita e il Made in Italy contribuisce notevolmente all’economia del nostro Paese.

I fondi occorrenti per sanare la situazione della stampa italiana all’estero ammontano a 5 milioni di euro. Per scongiurare che la stampa italiana all’estero, unica voce di collegamento tra l’Italia e le sue comunità, sia ammutolita, è necessario un atto urgente che ristabilisca, almeno per il 2009, il diritto all’intero contributo.

Il nostro appello è stato sostenuto e condiviso da Aldo Di Biagio, Responsabile Italiani nel Mondo del PdL e da Nino Foti capogruppo PdL in Commissione lavoro a Montecitorio, i quali hanno inteso predisporre opportuni atti parlamentari nonché proposte emendative finalizzate a porre rimedio alla citata decurtazione operata nel provvedimento mille proroghe. Dimostrando un’attenzione sempre viva e sollecitando opportuni interventi presso le sedi competenti.

AMERICA OGGI (Stati Uniti), il CORRIERE CANADESE (Canada), la VOCE D’ITALIA (Venezuela) e il GLOBO-LA FIAMMA (Australia)

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