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On. Ricardo Merlo (MAIE): Basta confusione

Rispondano il Presidente Berlusconi e l' on.Bersani sulla posizione del PDL e del PD sul futuro della Circoscrizione Estero

Roma, 28 aprile 2010:- Sono cominciati ieri, presso la Farnesina i lavori della prima Assemblea Plenaria del 2010 del Cgie.
Tra gli intervenuti, anche l'on. Ricardo Merlo (MAIE) che ha analizzato alcune questioni sollevate anche dagli altri colleghi che lo avevano preceduto. L'on. Merlo, il cui discorso accolto con applausi, ha incontrato il consenso dell'assemblea, ha dichiarato:”Sono d' accordo in tutto col collega Narducci, precedentemente intervenuto nella discussione, meno quando dichiara che oggi non vede nell'azione di governo una politica per gli italiani all'estero – io invece dico che la
vedo perfettamente. E' una politica che non vuole intervenire a favore della collettività residente all'estero. Anzi, riduce sempre di più ogni forma di tutela dei diritti e inibisce la promozione dell'italianità nel mondo. Basti pensare ai crescenti tagli sui capitoli di bilancio destinati
alla promozione della lingua e della cultura italiana, alla stampa, all'assistenza sanitaria e via dicendo. Per non parlare poi delle proposte di riforma in materia di voto all'estero, di Comites e di CGIE.
Innanzitutto- ha detto il presidente del MOVIMENTO ASSOCIATIVO ITALIANI ALL'ESTERO- mi piacerebbe conoscere qual è la posizione ufficiale del presidente del Consiglio al riguardo, ma anche quella dell'on. Bersani. Perché una cosa è certa: noi ancora non sappiamo ufficialmente cosa pensino, il capo della maggioranza e quello dell' opposizione, del destino della Circoscrizione Estero, in caso di riforma costituzionale.

Per la questione del CGIE, poi, sappiamo, per certo, cosa che aumenta la confusione malgrado alcune dichiarazioni di alcuni colleghi del PDL, che un parlamentare eletto all'estero della maggioranza, ha presentato una proposta di legge per l' azzeramento di questo organo istituzionale e allora possiamo sapere quale sarebbe la posizione della maggioranza al riguardo?”
Infine, l'on. Ricardo Merlo, che parlava anche a nome della sen. Mirella giai, assente per motivi personali, si è soffermato sull'analisi dell'attività legislativa:” Riconosco la validità di quanto sostenuto dai colleghi che invocano maggiore unità d'azione e di iniziativa legislativa tra i 18 eletti all'estero. Ma se guardiamo i fatti concreti, una cosa salta all'occhio: negli ultimi 4 anni, includo anche gli anni del governo Prodi, il Parlamento non ha varato neanche una delle proposte di legge avanzate dagli eletti all'estero. Quindi, dobbiamo avere una strategia diversa e il MAIE sta tentando una strada diversa. Magari considerati gli ultimi avvenimenti politici, credo sarebbe opportuno per tutti noi cominciare a interloquire con alcuni esponenti della maggioranza appartenenti alla corrente finiana. Parlamentari come gli onn.li Tremaglia, Menia, Di Biagio, Moffa Angeli ed altri, che sono convinto hanno una visione diversa da quella del presidente del Consiglio sulle politiche per gli italiani all' estero”

Asamblea CGIE:
on. Ricardo Merlo (MAIE): “Gran confuciòn. Respuestas claras del Presidente
Berlusconi y del on. Bersani sobre la posiciòn PDL y PD sobre el futuro de la
circunscripciòn exterior”

Ayer comenzaròn, en el Ministerio, los trabajos de la primera Asamblea Plenaria del 2010 del CGIE.
Entre los oradores, estubo presente el on. Ricardo Merlo (MAIE), quien analizò algunas cuestiones planteadas por los demàs colegas que habìan intervenido. El diputado Merlo, cuyo discurso fue recibido con aplausos, declarò:”Estamos de acuerdo en todo con el colega Narducci, quien intervino previamente en el debate, menos cuando dice que hoy no ve en la acciòn de gobierno una polìtica para los italianos en el exterior – por el contrario digo que la veo perfectamente. Hay una polìtica que no quiere intervenir a favor de la colectividad residente en el exterior. De hecho, reduce siempre de màs cada forma de protecciòn de los derechos e inhibe la promociòn de la italianidad en el mundo. Basta pensar en los recortes presupuestarios destinados a la promociòn de la lengua y de la cultura italiana, los medios de comunicaciòn, la asistencia sanitaria y asì sucesivamente. Por no hablar de las propuestas de reforma sobre el voto en el exterior, de Comites y de CGIE.
En primer lugar- dijo el presidente del MOVIMENTO ASOCIATIVO DE ITALIANOS EN EL EXTERIOR- me gustarìa conocer cual es la posiciòn oficial del presidente del Consejo al respecto, y tambièn la del on. Bersani.

Una cosa es cierta: todavìa no sabemos oficialmente lo que piensan el lìder de la mayorìa y el de la oposiciòn, respecto a el destino de la circunscripciòn en el exterior en caso de reforma constitucional. En cuento al CGIE, sabemos, por cierto, lo que aumenta la confusiòn, a pesar de algunas declaraciones de algunos colegas del PDL, que un parlamentario electo al exterior presentò una proyecto de ley para eliminar este òrgano istitucional y ahora podemos saber cual serìa la posiciòn de la mayorìa al respecto?”

Finalmente, el on. Ricardo Merlo, hablando en nombre de la senadora Mirella Giai, que por problemas personales no ha podido estar presente, se centrò en el anàlisis de la actividad legislativa y manifestò:” Reconosco la validèz de los reclamos presentados por los colegas para una mayor unidad de acciòn y de iniciativa legislativa entre los 18 electos en el exterior. Pero si miramos los hechos concretos, una cosa llama la atenciòn: en los ùltimos 4 años, incluyendo tambièn los años del gobierno Prodi, el Parlamento no aprobò ni siquiera una de las propuestas de ley presentadas por los electos en el exterior. Por tanto, debemos tener una estrategia diferente y el MAIE se esta esforzando por construirla. Tal vèz, pensando en los ùltimos acontecimiento polìticos, creo que serìa apropiado para todos nosotros empezar a hablar con algunos miembros de la mayorìa pertenecientes a la corriente Finiana. Parlamentarios como, el on. Tremaglia, Menia, Di Biagio, Moffa Angeli y otros, que, estoy convencido, tienen una visiòn distinta a la del presidente del Consejo sobre la polìtica de los Italianos en el exterior”.

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