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L’On.Razzi commenta la decisione presa dal Governo di rinviare il rinnovo dei Comites

La notizia del rinvio “sine die” del rinnovo dei Comites è stato accolto con grande preoccupazione all’interno delle nostre collettività all’estero.
La scadenza naturale del 2009, a seguito delle dichiarazioni del governo, viene posticipata al 2011 o, addirittura, al 2012 senza una plausibile motivazione.
È evidente, a questo punto, il disegno della maggioranza che sostiene il governo di cancellare dall’ordinamento i Comites ed il CGIE respingendo quell’Italia che, fuori dai confini geografici, lavora ed opera a difesa dell’immagine del nostro paese.
La legge di riforma dei Comites langue in Commissione, così come tante altre iniziative legislative, mentre l’attenzione del Parlamento viene sviata verso iniziative che interessano esclusivamente questa maggioranza.
La decisione incredibile di rinviare le elezioni darà un colpo mortale ai Comites già boccheggianti per la scarsità dei fondi messi a disposizione e rappresenta il primo passo per attuare quella scellerata presa di posizione di molti che in Parlamento vorrebbero ridiscutere anche il diritto di voto dei nostri connazionali.
A questo punto si impone una mobilitazione per tutelare il diritto degli italiani all’estero ad essere rappresentati e godere di quelle prerogative come il diritto di voto che li accomunano ai residenti nella madrepatria.

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