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Liberare il Paese dai clandestini contro la democrazia e unità  degli italiani per le riforme.

25 Aprile insozzato da estremisti di sinistra violenti, anarcoinsurrezionalisti, centri sociali covo di facinorosi, istigatori alla violenza nel popolo viola o nelle file di alcuni partiti politici, ahimè presenti in parlamento, e altra mescolanza di clandestini contro la democrazia che andrebbero stanati casa per casa e gettati in isolamento in gattabuia.

Le indegne scene alle manifestazioni di Roma e Milano, e in piccolo anche in altre città, sulla commemorazione del 25 aprile da sempre strumentalizzata dalla sinistra, che la faceva propria seppellendo di fatto, i tanti morti degli alleati, i veri liberatori, e dei tanti partigiani che non avevano in tasca la tessera del PCI e che furono fatti trucidare da “Palmiro Togliatti” dai suoi schifosi amici comunisti russi che sono storicamente riconosciuti peggiori dei nazifascisti.

Il Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, come sempre e da grande statista, ha mostrato equilibrio nel suo discorso agli italiani. “Il nostro Paese ha un debito inestinguibile verso quei tanti giovani che sacrificarono la vita per riscattare l'onore della patria” – ha detto il Premier, parlando di tutti gli italiani che diedero la vita per la patria. “La sfida è ora. Bisogna scrivere insieme una nuova pagina condivisa della storia della nostra democrazia e della nostra Italia”. Lo ha affermato il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, nel messaggio televisivo trasmesso in occasione della ricorrenza della liberazione. ''Oggi bisogna andare oltre il compromesso dei padri costituenti'' e ''accantonare le differenze politiche'' per ''costruire insieme l'Italia del futuro sempre nel rispetto della democrazia e della liberta''' ha aggiunto il premier, sottolineando l'importanza di procedere nelle riforme ''per rinnovare la seconda parte della Costituzione per definire l'architettura di uno Stato moderno, piu' vicino al popolo con il federalismo, piu' efficiente e piu' equo'' con ''una giustizia piu' giusta''.(fonte ansa)

E Giorgio Napolitano ha ribadito che come ieri, tutti gli italiani uniti senza importanza di colore politico, hanno contribuito a liberare la patria, cosi oggi, ha sottolineato che bisogna : “'Uscire da una spirale di contrapposizioni indiscriminate''. L'esigenza di uno sforzo collettivo, ha sottolineato il capo dello Stato, ''non puo' essere respinta, quello sforzo non puo' essere rifiutato come se si trattasse di rimuovere ogni conflitto sociale e politico, di mortificare una naturale dialettica, in particolare tra forze di maggioranza e forze di opposizione''. Giorgio Napolitano ha auspicato ''un piu' forte senso dell'identita' e dell'unita' nazionale'' che deve portare a celebrare in modo unitario anche anniversari come quello della Liberazione andando ''al di la', dunque, degli steccati e delle quotidiane polemiche che segnano il terreno della politica''. Le condizioni per farlo ''sono ormai mature'', si deve ''sbarazzare il campo dalle divisioni e incomprensioni'' che ci sono state ''a lungo'' sul valore della resistenza. Cio' che serve oggi agli italiani, ha concluso Napolitano, e' ''ritrovarsi in una comune consapevolezza storica dell'eredita' piu' condivisa e duratura della resistenza''. ''E' una premessa importante – ha detto – di quel libero, lungimirante confronto e di quello sforzo di raccoglimento unitario di cui ha bisogno oggi l'Italia''. (fonte ansa)

Quindi l’opposizione deve essere responsabile e prendere le distanze da chi fomenta l’odio, chi vuole il caos, e ascoltare le parole del Capo dello Stato e apprezzare, a dire il vero l’ha fatto (belle le parole di Violente), l’esortazione del Presidente del Consiglio a lavorare insieme per consolidare l’unità nazionale in una visione moderna e federalista dello stato mettendo anche mano alla seconda parte della Costituzione.

Il Paese ha bisogno di coesione sociale, di dialogo tra le parti contrapposte nel rispetto dei ruoli di chi è maggioranza, democraticamente eletta a governare dal popolo sovrano, e lì’opposizione che deve dare il suo prezioso contributo costruttivo e dare al paese un periodo di stabilità e spinta verso un futuro migliore.

Io spero lo capisca, altrimenti la maggioranza è veramente costretti a fare da sola, perché l’incoscienza di chi non capisce può portare alla destabilizzazione della democrazia.

I sovversivi, i sobillatori devono essere isolati, stanati e resi non pericolosi.

Gennaro Ruggiero

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