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Fanculopensiero di casa


Fanculopensiero diventa arte di strada, impopolare da noi: nessun allarme. Lui , l’autore Maxsim Cristan, ex scrittore di strada che però lo è ancora scrittore, replica che “è un romanzo scritto in strada ma non parla di strada. Non parla nemmeno di gente di strada. Parla di gente e basta….”.Si avvicina, non pericolosamente, a Viterbo domenica 25 aprile e sabato 24 aprile, a Blera: “LONTANO DA CASA OGNI POSTO E’ LA TUA CASA “. Ci sarà un suo reading poetico- teatrale , con testi di Gaber, Pasolini e Benni con Tommaso Manfredi alla chitarra: “Il reading nasce dalla necessità di riproporre al pubblico italiano e, nello stesso tempo, far conoscere al pubblico degli immigrati, in una stagione difficile e travagliata per entrambi , alcuni dei migliori maestri della parola contemporanea italiana”.Da un immigrato.
Non è l’immigrazione un enorme fiume di uomini e donne che si muove secondo la “Legge dei vasi comunicanti”?
Si chiede, lui, dove sono finiti i nostri migliori maestri, come i più recenti appena citati. Nuvole di passaggio, belle e strazianti? Ma no, con un sorriso come Totò le guardava, scaricato tra i rifiuti, regista Pier Paolo Pasolini, oppresso tra la mondezza oppressa.Nuvole straniere e stranianti.

Il giovane manager in carriera in Croazia, si è ritrovato a fare lo scrittore di strada a Milano, nato nel 1966 a Pola, dice al pubblico salentino nel 2008 che vorrebbe essere meglio ma è così. “… A un certo punto qualcosa si è bloccato dentro di lui. Vive come può. E come capita. Spesso non mangia. Più spesso non dorme… ha l’intuizione di cominciare a scrivere, di raccontare i suoi giorni e le notti…

Ci si ritrova a pensare: “Be’, se finisco per strada faccio anch’io così ”.”Tutti pensano: la mia situazione è temporanea, io non sono come quello là. E ritrovarsi in un posto pieno di quelli là è dura. Vedi tanti te stesso nella versione più ripugnante. La verità è che tutti i barboni aspettano il miracolo”. Lui, lo scrittore attore buffone artista giocoliere della parola ha vissuto come clandestino, itinerante di strada, a Pola, Zagabria, Milano, Lecce, Bari e Berlino…e ora di nuovo quà in Italia. Suo il romanzo “Fanculopensiero”, Feltrinelli, 2007. Scrive per il settimanale “Internazionale” rubrica “Italieni”:quì una sua intervista. Affida agli archeologi alieni, una lettera…

Ho pensato che per liberarci da certe paure quotidiane, nostre e altrui, del diverso, potrebbe essere un’occasione questa, per prendere una lezione di scrittura del corpo, della mente e “in famiglia”. Scrive sul suo Blog…: “Ora fermatevi, smettete per un attimo di fare quello che state facendo, appoggiate per terra questo libro e chiedetevi: “Cos’è che in questo momento vorrei fare più di ogni altra cosa?”.E fatelo.”

Vogliamo mettere un granello di sabbia nell’Ingranaggio? Consapevoli che una rottura, il trompe l’oeil,lo stencil, come disegna Bansky, fa parte di un difficile gioco, dove intercettare la vita, la realtà comune?

Cucinando e danzando, questo è un invito che si ripete, a richiesta, forse non c’è più molto tempo per chiedersi se ne vale la pena, di andare e toccare con mano.

Doriana Goracci

VIDEO FOTO LINK SU

ARCI BLERA e ARCI VITERBO
organizzano a BLERA Sabato 24 Aprile ore 18.30 presso la Sala San Nicola
READING POETICO scrittore immigrato legge i suoi maestri italiani
MAKSIM CRISTAN in “LONTANO DA CASA OGNI POSTO E’ LA TUA CASA”
Testi:
Pier Paolo Pasolini
Giorgio Gaber
Stefano Benni
Maxsim Cristan
Ingresso gratuito

Roma foto Federico Maiorani

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