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“Uno dei tanti”

di Edgarda Ferri

con Piera Degli Esposti, Fabrizio Gifuni

a cura di Piero Maccarinelli

Partendo dai foglietti che Orlando inviava alla madre dal carcere di Via Tasso, nascondendoli nei colletti delle camicie da lavare, una tra le migliori scrittrici che dialogano con la storia, Edgarda Ferri, compie un viaggio struggente alla ricerca di Orlando. Attimo per attimo ripercorre la vita sconosciuta e breve del ragazzo che salvò i compagni di lotta e, per vedere ancora una volta la sua fidanzata Marcella, finì nelle mani dei tedeschi.

Dalle pagine di Uno dei tanti emerge la storia di Orlando, quella del quartiere (Montesacro) in cui vive, opera e dove verrà arrestato. Si ricostruiscono le relazioni della famiglia con i vicini di casa, i mesi in prigione, i rapporti con i compagni di cella, ma anche con gli aguzzini. Un vero affresco di vita quotidiana di una città che proprio sotto l'occupazione nazista diviene un caso particolare. Dall'efficace prosa di Edgarda Ferri emerge il tema del vissuto degli italiani, che gli storici hanno proposto come categoria interpretativa e di cui aveva dato prova importante in un suo precedente lavoro L'alba che aspettavamo.

I foglietti di Orlando, conservati presso l'Archivio dei Diari di Pieve S. Stefano, hanno vinto il premio del miglior manoscritto originale nel 2004.

Da questo libro è stato tratto uno spettacolo in cui Piera Degli Esposti dà voce al racconto di Edgarda Ferri nella messa in scena di “artisti riuniti” con Fabrizio Gifuni nel ruolo di Orlando Orlandi Posti.

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