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Discarica e rifiuti tossici nell’ex macello milanese

Il viceresponsabile meneghino del movimento Filippo Monteleone: “Sogemi e Comune andrebbero denunciati per crimini verso la salute pubblica”

Milano, 16 aprile 2010 – “L'unico commento che posso fare riguardo a questa situazione di grande degrado e rischio per la salute dei cittadini, ignari dei pericoli a causa della mancanza di una comunicazione trasparente che vada al di là dei soliti slogan, è la speranza che ci sia una parte dell'opinione pubblica che apra gli occhi di fronte a quelli che possono essere considerati dei veri e propri crimini contro la tanto strombazzata legalità e soprattutto verso la salute pubblica”. Queste le prime parole del viceresponsabile per Milano dell'Italia dei Diritti Filippo Monteleone alla notizia del grave stato di degrado in cui versa l'ex macello comunale di via Lombroso a Milano. Nei capannoni dell'ex mattatoio carcasse di automobili e montagne di rifiuti, molti dei quali tossici e cancerogeni. La Sogemi, società a capitale comunale che dovrebbe occuparsi dell'area fino al 2040, afferma di non avere i fondi necessari alla bonifica e così anche il progetto per la creazione della 'Cittadella del gusto e della salute' presentato dalla Giunta Moratti e previsto per il 2015, è fermo. Vergognoso visto che il Comune paga a alla Sogemi anche un affitto per lasciare le auto sequestrate dalla polizia locale. Duro l'affondo dell'esponente del movimento presieduto da Antonello De Pierro: “La fantomatica Sogemi, foraggiata dal Comune, nonché l'amministrazione stessa, andrebbero denunciate alla Asl e a tutti gli uffici competenti. Invece di continuare a distruggere zone agricole e naturali per la costruzione di nuovi complessi residenziali, sarebbe anche ora che iniziasse una seria politica di riedificazione di tutte quelle aree dismesse come questa, abbandonate a sé stesse, che si trovano in pieno centro città”.

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