QUESTO ARTICOLO E’ DEDICATO A QUEI LAVORATORI CHE PERDERANNO IL LAVORO
di Filippo Giannini
Nel mio precedente articolo “Simbiosi fra capitale e lavoro”, terminai con queste parole: Era iniziata la beffa ai danni dei lavoratori>.
Ed ora, caro lettore, leggi la motivazione:
Mi sbaglio?
Benito Mussolini nell’ultima intervista (che passa come il suo testamento politico) rilasciata al giornalista Gian Giacomo Gabella, fra l’altro disse:
Pochi giorni prima, esattamente l’11 marzo, Nicola Bombacci, uno dei fondatori del Pcd’I (Partito Comunista d’Italia) parlando al Teatro Universale, di fronte alle commissioni interne degli stabilimenti industriali, fra l’altro disse:
Tra la fine di quell’anno e i primi mesi del successivo parla a Como, Busto Arsizio, Pavia, Venezia, Brescia, privilegiando sempre il contatto con il mondo del lavoro.
Decisamente più significativa l’assemblea tenuta il 13 marzo allo stabilimento industriale dell’Ansaldo di fronte a più di un migliaio di operai. Bombacci parla di conquiste sociali operate dal fascismo, raffronta le condizioni del lavoro italiano con quelle degli altri Paesi e continua:
Ora tu, operaio di Termini Imerese che fra poco non avrai più il lavoro, ringrazia Mario Berlinguer e i suoi compagni, essi ti hanno tolto la possibilità di godere della
Questa Repubblica nata dalla Resistenza, nella sua Costituzione riconosce, nell’articolo 46 attesta:
Non te lo sei mai chiesto? Allora proverò a spiegartelo io e sfido chiunque a contestarmi: ripropongo quanto sopra ho scritto, e cioè: i vari
Tu, lavoratore, potresti obiettare che quel che era valido settanta anni fa, oggi non lo è più. Riporto un pensiero dell’avvocato Manlio Sargenti:
A te lavoratore di Termini Imerese e a tutti coloro che si trovano nelle stesse tue condizioni, desidero farti osservare un’ultima cosa: se la tua azienda fosse stata socializzata, solo tu avresti potuto considerare la chiusura, perché oltre al proprietario, anche tu saresti stato compartecipe alla proprietà dell’azienda. Ora sai chi devi ringraziare delle tue sventure: il compagno Berlinguer e tutti coloro che ti avevano promesso il paradiso rosso, tutti compagni che altro non erano se non scherani del grande capitale plutodemocratico.
Quel che ho scritto ripetutamente, lo ripeto: “Sei stato truffato”, e questa truffa si perpetua da quasi settant’anni.