Sabato 17 aprile a Roma Scapicollatevi a San Giovanni

SABATO 17 aprile – ore 14.30 Appuntamento in Piazza San Giovanni ROMA
IO STO CON EMERGENCY

Non potevano certo sapere, quando è stata organizzata la Graffiti Convention a Roma, tantomeno l’amico Lapisanplus che mi aveva scritto SCAPICOLLATEVI ( lui ci viene dalla Francia per la Murata Collettiva a San Lorenzo, la 2 giorni dedicata all’arte urbana a cielo aperto) che gli avrei rubato le parole per Emergency, sabato 17 aprile, ne scrivo perchè Roma è anche questo.

Non avrebbe mai pensato l’ISM Italia e Alfredo Tradardi di comunicare a tutti gli interessati che la riunione nazionale si fa per strada dove è possibile alle 15,30 angolo via Merulana Piazza San Giovanni, sabato 17 aprile a Roma.

Allora 3 in uno, così non stanco e anche se stanco lo stesso, ci provo a dirvelo e scrivervi quanto si “agita” tra chi non ci sta, a fare muro contro l’ingiustizia e di seguito inoltro il comunicato di Peacereporter ,Rete Disarmiamoli e la due giorni collettiva di quei graffitari sulle Mura di San Lorenzo, le stesse dove qualcuno incollò un manifesto con su scritto che la Liberazione è un esercizio quotidiano.A fine febbraio, Capi di governo e leader mondiali trovarono ad accoglierli, oltre al premier Berlusconi, un gruppo marmoreo originale del 175 d.C. raffigurante Marc’Aurelio e la moglie Faustina, Venere e Marte a Palazzo Chigi, simbolo di pace e governo illuminato.Dissero che “i soggetti non sono acefali“. Insomma, non hanno perso la testa, a differenza di altri particolari che mancano, come la mano destra della dea dell’Amore e il sesso del dio della Guerra. Dissero che rischiavano l’imballaggio a tempo indeterminato.La pace non è stata scaricata. Sembra che siamo tanti da casa, contro la guerra, contro il rifinanziamento, contro la menzogna.Sabato è un altro giorno contro la guerra.

Emergenza Emergency.

Scapicollatevi a Roma , fuori.Vi aspettiamo.

Doriana Goracci

Sabato 10 aprile militari afgani e della coalizione internazionale hanno attaccato il Centro chirurgico di Emergency a Lashkar-gah e portato via membri dello staff nazionale e internazionale. Tra questi ci sono tre cittadini italiani: Matteo Dell’Aira, Marco Garatti e Matteo Pagani.Emergency è indipendente e neutrale. Dal 1999 a oggi EMERGENCY ha curato gratuitamente oltre 2.500.000 cittadini afgani e costruito tre ospedali, un centro di maternità e una rete di 28 posti di primo soccorso.La manifestazione non è di carattere politico. Emergency chiede la liberazione degli arrestati in Afganistan, tuttora detenuti illegalmente e in violazione dei diritti umani fondamentali.
Emergency invita tutti i cittadini a partecipare con uno straccio bianco di pace e non con bandiere e simboli di partito.

Disarmiamoli: L’attacco pianificato contro Emergency è un palese tentativo delle potenze occidentali occupanti di screditare, rendere inoffensivo, impedire di operare ad un testimone diretto dei massacri e delle stragi generati dalla guerra condotta dalla coalizione bellica a guida USA contro gli afgani.Il blitz , l’arresto dei medici e degli operatori con accuse assurde, e l’occupazione della struttura ospedaliera a Lashkar Gah avviene a due mesi dall’inizio dell’operazione “Moshtarak” – la più grande dall’invasione del 2001. Un’offensiva militare condotta da 15.000 militari Isaf insieme a forze dell’esercito del governo afgano, a Marjah nel sud dell’Afghanistan. Fin dai primi giorni dell’azione di guerra trapelano notizie di profughi fuggiti dai bombardamenti e di morti tra i civili. Emergency denuncia il ruolo delle truppestatunitensi che impediscono alla Croce Rossa l’evacuazione e il soccorso dei civili feriti a Marjah attraverso il corridoio umanitario, e parlano di crimini di guerra riferendosi al recente premio Nobel per la pace Obama. All’improvviso e a sorpresa alla fine di marzo il presidente degli Stati Uniti arriva a Kabul per ascoltare dal generale McChrystal un “rapporto sul campo” sull’andamento del conflitto e per ringraziare le truppe per il lavoro svolto, sicuro- afferma Obama – di chiudere con successo la missione militare. Quindici giorni dopo c’è l’attacco ad Emergency. Sicuramente una coincidenza.Il ministro degli Esteri Frattini e quello alla Difesa – o meglio allaguerra – la Russa, tacciono come sempre, e Gino Strada rincara la dose – giustamente – chiamando delinquenti politici i parlamentari italiani che votano il rifinanziamento della missione militare e che non vedono la strage di civili in corso.GLI STESSI POLITICI CHE DA TRE ANNI LASCIANO 90 PROFUGHI AFGANI NELLE “BUCHE” DELLA PERIFERIA ROMANA, SENZA QUELLA ASSISTENZA MINIMA DOVUTA LORO IN BASE AL DIRITTOUMANITARIO INTERNAZIONALE. Nessuna pietà nè soldi per chi è fortunosamente scampato dalle bombe e dagli eserciti della NATO. Quello che è certo è che gli orrori della guerra – che la Nato e gli Usa non potranno mai vincere militarmente – non vanno nè visti nè raccontati. Invece è proprio questo che bisogna continuare a fare per inceppare la macchina bellica, le sue bugie, le mistificazioni e i suoi silenzi omertosi.VIA DALL’AFGHANISTAN,RITIRO DELLE TRUPPE, SOLIDARIETA’ ED ASSISTENZA AI PROFUGHI DI GUERRA. Rete nazionale Disarmiamoli info@disarmiamoli.org www.disarmiamioli.org

SCAPICOLLATEVI

Collective: Murata collettiva a San Lorenzo Roma 17-18 aprile, 2010 – Graffiti Convention

sabato 17 e domenica 18 Aprile 2010 a partire dalle h12 via degli Ausoni , Roma Due giornate dedicate all’arte urbana in via degli Ausoni, nel cuore di San Lorenzo.Da mezzogiorno al tramonto, 18 artisti coinvolti, oltre 120 metri di cemento trasformati in un’opera d’arte a cielo aperto. Performance, mercatino d’arte e artigianato, musica e djset.

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