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GAY, MAZZOCCHI (PDL): NO A MATRIMONI MA RICONOSCIAMO DIRITTI INDIVIDUALI

“Rispettiamo la sentenza della Corte Costituzionale che ha rigettato la richiesta di riconoscimento del matrimonio tra persone dello stesso sesso e ribadiamo che deve essere il Parlamento a legiferare a favore di un riconoscimento dei diritti individuali della coppia. Lo Stato non può chiudere gli occhi di fronte ad una realtà che c’è e che come tale va considerata. Per questo noi cattolici siamo favorevoli ad un riconoscimento di alcuni diritti delle coppie gay, proprio come avviene nel resto dei paesi d’Europa guidati dal Partito Popolare. Abbiamo sempre espresso perplessità nei confronti dell’istituzione dei Pacs o dei Dico, perché avrebbero creato un matrimonio di serie b. Ma nulla in contrario al fatto che due persone, dopo anni di convivenza si possano veder riconosciuti alcuni diritti anche sotto il profilo giuridico”.

Con queste parole l’On.Antonio Mazzocchi, deputato del Popolo della Libertà e Presidente dei Cristiano Riformisti, ha commentato in una nota la sentenza della Corte Costituzionale sui matrimoni gay.

“Ci sono ancora tre anni di legislatura per poter dare delle risposte sotto il profilo normativo. Far approvare un matrimonio gay senza un dibattito parlamentare e con una sentenza della Corte, non sarebbe stata la strada migliore. Sarebbe stato un po’ come salire sul treno entrando dal finestrino.

Per questo chiediamo che si riapra il dibattito nel Paese e nelle istituzioni per riuscire a riconoscere in maniera laica e serena i diritti e i doveri di una parte della nostra società che merita il massimo rispetto”.

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