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RU486: ignorano la legge 194

di Antonio Palagiano

Le dichiarazioni di Gasparri, Cota, Zaia e Polverini amareggiano profondamente. Se l'intenzione del centrodestra è davvero quella di bloccare un farmaco importante per il progresso scientifico e fondamentale per la tutela della donna in un momento difficile come quello dell’aborto non possiamo non chiederci dove altro ci porterà la logica oscurantista, bigotta e crudele di questa maggioranza.

Non vi è dubbio che tali dichiarazioni non sono basate su teorie scientifiche ma che si tratta semplicemente del “cavallo di ritorno” di un Governo clericale che si comporta come un chierichetto che tenta di conquistare simpatie oltretevere.

La legge 194 parla chiaro: le regioni hanno l’obbligo di promuovere l’uso delle tecniche più moderne e meno rischiose per la donna. La legge 194 deve essere rispettata e non può essere aggirata. Le donne italiane hanno il diritto di ricevere la stessa assistenza medica che esiste nel resto d’Europa, hanno il diritto di avere le cure migliori e più all’avanguardia e di veder tutelata la propria salute.

Questo Governo, evidentemente, ha intenzione di calpestare questi diritti.

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