Il nostro è settore che deperisce, aspettiamo definizione legge per spettacolo dal vivo
Roma 24 mar – “Non è vero che non ci sono soldi per finanziare il settore della cultura, ma sono semplicemente distribuiti male. È necessario un riequlibrio dei finanziamenti, forse tornando ai concorsi pubblici, anche per i teatri Stabili, almeno ci sarebbe bisogno di esibire i titoli. Stiamo lavorando per ottenere la legge quadro per lo spettacolo dal vivo, che come tutti sanno, si aspetta da sempre. Il settore della cultura sta deperendo, è assurdo fare festival milionari mentre non ci sono soldi per film di produzione. Il testo definitivo licenziato dal comitato ristretto della Commissione Cultura di Montecitorio, rappresenta un importante passo avanti, e spero diventi effettivo in tempi brevi.” – A dichiararlo è Edoardo Siravo, presidente della consulta cultura dell’UDC –
“Lo stato attuale dell’economia culturale in Italia – spiega – è causato dallo squilibrio fra le tre categorie su cui si basa il nostro settore: burocrati, politici e addetti ai lavori. Le prime due si alternano, la terza è da anni in fase discendente. C’è bisogno – ha aggiunto – di attuare importanti cambiamenti, come ad esempio, introdurre la ‘pubblicità indiretta’ negli spettacoli dal vivo, detassare gli utili prodotti e reinvestiti, permettere al teatro di godere delle agevolazioni previste per le piccole e medie imprese. Mi auguro che il governo – ha concluso – garantisca le risorse per il funzionamento di questa riforma, e che la Commissione Parlamentare non cambi l'articolo 11 della proposta di legge, che prevede l'ampliamento della quota del Fus destinata allo spettacolo dal vivo.”