Nelle elezioni regionali in Francia la coalizione di sinistra (partito socialista, verdi e sinistra radicale) ottiene il 54% dei consensi contro il 36% andato al blocco guidato dall'Ump di Sarkozy.
I Verdi (Europe Ecologie), che alle europee del 2009 avevano raggiunto e in molti collegi superato il partito socialista, si sono confermati domenica sera come la terza formazione politica di Francia. Hanno ottenuto circa il 12% per cento e rappresentano, ormai, una forza indispensabile alle forze politiche alternative a Sarkozy per raggiungere il grande traguardo presidenziale. Le ultime elezioni francesi hanno modificato il quadro politico transalpino e rappresentano una sonora boccia tura della destra al governo. L'onda verde continua ad attraversare tutta l'Europa, mentre si va via via esaurendo la tendenza del vecchio continente a premiare forze politiche conservatrici. “Dalla Francia arriva un segnale politico importantissimo anche grazie alla straordinaria affermazione dei verdi francesi alle elezioni regionali ,- commenta il presidente dei Verdi italiani Angelo Bonelli – adesso anche in Italia serve una nuova alleanza tricolore, bianca, rossa e verde (forze moderate, sinistra riformista e forze ecologiste) per mandare a casa il governo Berlusconi che non solo è impresentabile in Europa ma che sta portando il paese allo sfascio”.
'L'onda di destra, che era cominciata proprio in Francia si va esaurendo via via come dimostra la bruciante sconfitta di Sarkozy – continua il leader degli ecologisti – anche il ciclo di Berlusconi è al capolinea, come dimostrano i violenti colpi di coda delle ultime settimane. Ma adesso è necessario costruire una proposta alternativa innovativa e basata su un progetto di governo'.
Adesso anche i cittadini italiani hanno la possibilità di scegliere l'innovazione dando fiducia alle prossime elezioni regionali i nuovi Verdi italiani che vogliono portare anche in Italia , come spiega Bonelli, 'la ventata di aria fresca e di modernità che le forze ecologiste stanno portando in tutta Europa'.
