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Silvio Berlusconi: Le sue esequie politiche oggi alle 17,00 in Piazza San Giovanni a Roma

Silvio Berlusconi segnerà la sua fine politica dal pulpito più alto, altissimo, innalzato a Piazza San Giovanni a Roma alle 17,00 di oggi. E’ questo un atto ufficiale cui le cronache future faranno riferimento come il giro di boa della sua politica sconsiderata che ha caratterizzato il paese da quindici anni a questa parte.

Non solo travolto dagli scandali personali, questo sarebbe il minimo, ma da un’aria truce, irresponsabile e globalizzata che all’interno della maggioranza spira in tutte e quattro le direzioni della bussola.

Il documento ultimo del Consiglio Superiore della Magistratura ha sancito l’imprimatur dell’attenzione massima che è necessario tenere se non si vuole finire malissimo. Non si era mai visto che un vice presidente del Consiglio Superiore della magistratura, e quindi ovviamente il presidente della Repubblica, sottoscrivesse un allarme rosso tanto forte sottolineando un conflitto tra poteri dello Stato così dirompente.

Il Presidente del Consiglio ha sfidato tutti e tutto, si è esposto a tutto e tutti mostrando una sicurezza ed una sfrontatezza senza pari che lo pone su di un piedistallo assolutamente fuori dalla portata di una opposizione scialba che crede ancora in cappuccetto rosso.

Neanche il timor di Dio e delle sue leggi ha posto un argine ai suoi atteggiamenti ribaldeschi e scanzonati.

Niente da fare, il buon fra Bersani potrà fare anche i salti mortali, Antonio Di Pietro aveva ragione nel combattere a tutti i livelli questo stato di cose criticando Berlusconi senza indugi.

Tutti noi saremo chiamati a rispondere un giorno davanti ai nostri figli per aver permesso, tra un bicchierino di rosolio ed un altro, tutto questo.

Il giorno della Norimberga verrà anche in Italia ed allora vedremo alla sbarra tutti quelli che oggi sono ministri a rispondere alle domande precise e puntuali degli esattori, negando qualsiasi responsabilità.

Signori e signore, che Dio ce la mandi buona e che a partire da domani mattina, quando i fiori di commemorazione saranno rimossi da Piazza San Giovanni, si apra decisamente un percorso nuovo, onesto che rimetta il paese in piedi e ci disintossichi da questo passato brutto e pericoloso.

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