Il Corriere della Sera (15 marzo) pubblica la seguente lettera: “Sembra che, come deciso all’Istituto Keplero di Roma, avremo i distributori di condom nei corridoi delle scuole. Così avremo nelle aule il crocifisso, simbolo di valori religiosi, morali e anche educativi; nei corridoi, il simbolo dell’edonismo. Non è paradossale? Se il crocifisso dell’aula potesse parlare…lo sentiremmo dire: «Per favore, vi prego, toglietemi!». Il condom, simbolo dell'edonismo. E chi lo ha stabilito? Il profilattico ha lo scopo di evitare gravidanze indesiderate e soprattutto pericolose malattie. Ora, sia l'una che l'altra cosa dovrebbero far piacere al Signore. Ma perché chiamare in causa il Signore quando si parla di sessualità? Eppure il Vangelo non sembra dare eccessiva importanza ai peccati sessuali. E' assolutamente impossibile dimostrare in base al Vangelo, sempre che non si tratti di adulterio, che i rapporti al di fuori del matrimonio sia peccaminosi. Ciò detto, è ovvio che i giovani debbano essere educati ad una sessualità responsabile, ma non è la possibilità di procurarsi il profilattico ad influire negativamente sulla loro educazione.
Elisa Merlo