Trionfo dell’astensionismo con il 52,5% in Francia. Rivincita dei socialisti che lo scorso anno avevano toccato il fondo e invece stavolta sembrano battere l’Ump di Sarkozy e successo per l’estrema destra di Le Pen che non si è mai fermata. Il dato più significativo rimane proprio quel 52,5% fuori dalle urne, nel 2004 era stato del 39,16%. Per le europee , l’assenteismo aveva raggiunto nel giugno scorso il 59,37 % .
Non c’era maltempo a Marsiglia o Mistral, c’era un sole invitante come questo mite inverno ad uscire e non certo a chiudersi in un seggio.Queste sono elezioni regionali per i francesi, come per noi che ci aspettano ai seggi il 28 e 29 marzo. Non è successo niente, governano lo stesso, come sempre. Si contendono numeri e piazze, vocazioni e poltrone e appartenenze. Quì dove mi trovo a Marsiglia, dicono che sono tre i problemi : il mistral, la provenza e i francesi…Il mistral non c’era , di arabi ne ho visti un mondo, e la provenza l’ho annusata dai piatti che invitano i passanti…Si dice che Marsiglia cambia facilmente sovrano, come la direzione del vento.Si dice che Marsiglia rimane un meraviglioso grande porto e sono fondamentali le alleanze commerciali. A quanto pare resistono le piccole insenature battute dai venti, le ricette come il Pastis, aperitivo a base di anice e antipastini all’aioli e tapennade, rispettivamente salsa a base di aglio e acciughe olive e capperi.
Quì a sono abituati al vento freddo che viene dal nord, sono abitutati ad uscire lo stesso, ad andare nei bar,a camminare contro vento, a vivere la città e i monti e il mare e le campagne in tutte le stagioni. Bonjour France, come dice Le Monde “Le chiffre est terrible pour les partis en place : l’abstention s’établit en France métropolitaine à 53,6 %, la plus forte de toutes les élections régionales, selon le ministère de l’intérieur.”
Scordano che non siamo cifre e il vento cambia direzione, imprevedibile, terribile…per alcuni.Forse vale la pena ricordare che “Il vento largo é un vento che non soffia mai nella stessa direzione e di conseguenza disorienta molto”. Ici France e il domani è lontano Italia? Demain c’est loin.
Doriana Goracci