Ammetto di provare qualche imbarazzo, perche noi italiani del Belgio intendo tutti al di fuori delle associazioni, dei patronati, dei Comites… Complici dei malefatte, senza quest' ultimi i 18 eletti al estero nessuno li avrebbe mai considerati. Noi paghiamo le tasse in Belgio e i nostri figli hanno il documento d'identità belga, il popolo italiano in Belgio, l'Italia l'ama intimamente, ci basta. Non abbiamo bisogno di votare per un partito italiano, il nostro passato, il presente, il futuro non si svolge in Italia ma in Belgio. Il caso di DI GIROLAMO non ci appartiene, i nostri sono andati a finire sotto terra per causa del governo di DE GASAPARI del 1946. Il sistema mafioso, certi ambienti sono arci conosciuti. I patronati in Belgio si sono prodigati alla raccolta di buste elettorale consegnate in mano proprio da assistiti e vari agli uffici patronali. Vi lascio immaginare… Il caso di DI GIROLAMO non è un caso isolato, lo ripeto noi il popolo italiano in Belgio non ci interessa votare perche è ingiusto nei confronti degli italiani stessi che pagano le tasse. I 18 burattini ce ne vergogniamo. L'Italia se le può riprendere. Se solamente il governo italiano si fosse preso la penna di essere un po educato ci avrebbe chiesto con un referendum:” li volete questi burattini, si o no?” Il NO avrebbe prevalso di gran lungo, eccezione dei patronati, comites…Il tempo di TREMAGLIA è morto e sepolto da tempo. Rinnovo il mio invito al ex onorevole ROMAGNOLI a finché chiarisca il perche prima delle elezione egli dichiarava a l'Europa intera che egli avrebbe aperto ovunque in Europa degli uffici ( PATRONATO ACAI) questo ovviamente prima delle elezione. E siamo tutt'ora in attesa di capire che fine a fatto l'ufficio “fantasma” patronato ACAI LIEGI. Invito tutti gli italiani per bene in Belgio e nel resto d'Europa ha non considerare i voti destinati esclusivamente al popolo italiano residente in Italia per rispetto di essi.
Virone F.