Emiliano Morrone, giornalista antimafia, candidato indipendente a consigliere regionale della Calabria nella lista di Idv della provincia di Cosenza, interviene dopo le recenti assoluzioni nel processo Why Not.
“Le assoluzioni dei dirigenti politici tra cui Loiero e Chiaravalloti vanno accettate – dichiara Morrone – ma, come sosteneva anche Paolo Borsellino, non è una sentenza della magistratura che determina la buona azione d’un politico”.
Il giornalista antimafia, oggi candidato, continua dicendo che “bisogna denunciare e sconfiggere le vecchie pratiche di campagna elettorale, clientelismo e raggiri, per recuperare gli spazi della politica vera”. Morrone aggiunge: “Spesso partiti, intellettuali ed elettori scelgono la strada più breve e si schierano dalla parte del più forte, con l'aggravio che a subire siamo sempre noi giovani – dichiara – eredi degli errori del passato”.
“I personaggi politici implicati in vicende giudiziarie – prosegue – dovrebbero, per senso di responsabilità e ragioni d’opportunità, fare un passo indietro e astenersi dal partecipare alla competizione elettorale. La politica ci ripropone i soliti slogan, ricicla le solite facce, camaleonti. Con rammarico, leggiamo di giovani che in politica sono pronti a difendere a spada tratta il “Loiero” di turno o, peggio, ritroviamo nelle liste figli di signori degli anelli che hanno rovinato la Calabria. Dobbiamo avere il coraggio d’indirizzare la nostra coscienza verso scelte radicali e indipendenti. Se saremo vittime del compromesso e delle conclusioni facili, la Calabria sparirà sul serio”.
