Un appassionato tributo a Fabrizio De Andrè del gruppo “Le Nuvole”

Con lo spettacolo“Senza Calma di Vento si conclude il Festival “Anime migranti”.

Si conclude venerdì, 26 marzo 2010, presso il Teatro Spadaro di Massafra, la quinta edizione del Festival “Anime Migranti”, CultureInMovimento, con la prima dello spettacolo “Senza calma di Vento”, un appassionato tributo a Fabrizio De Andrè del gruppo “Le Nuvole” che, da una prospettiva tutta femminile, rileggono l’opera di De André. Canzoni e versi di smisurata bellezza, scritti nella storia della musica e della poesia italiana, in una versione vocale e strumentale assolutamente inedita ed originale.
Il gruppo “Le Nuvole”, presente nel panorama nazionale, con progetti propri e con esperienza pluriennale, ha riscosso in breve tempo un notevole successo, grazie soprattutto alla capacità di emozionare e coinvolgere il pubblico nelle esibizioni dal vivo. Gli arrangiamenti vocali e strumentali sono tutti originali e mirano a restituire la bellezza delle canzoni del grande Fabrizio De André. Il fascino dei testi e la carica espressiva delle melodie originarie (Francesco De Palma alle percussioni e Pierpaolo Martino al contrabaso e basso elettrico), arricchiti dalla potenza e bellezza di cinque voci femminili, si intrecciano ad atmosfere coinvolgenti, forti e soavi. Le voci sono quelle di Elisabetta Previati (cura anche gli arrangiamenti), Marinella De Palma, Cristina Muschitiello, Loredana Savino e Jessica Schettini. Il progetto live “Senza Calma di Vento” è uno spettacolo emozionante e suggestivo, completo di introduzioni recitate ai brani cantati, nonché di proiezioni di opere pittoriche che arricchiscono la scena. L’attenzione dello spettatore si trova così a viaggiare tra voci, suoni, immagini e la poesia di Fabrizio De André, un artista immenso. Ecco dei versi tratti da “Khorakhane” (a forza di essere vento): “…Ora alzatevi spose bambine / che è venuto il tempo di andare / con le vene celesti dei polsi / anche oggi si va a caritare / e se questo vuol dire rubare / questo filo di pane tra miseria e sfortuna / allo specchio di questa zampina / ai miei occhi limpidi come un addio / lo può dire soltanto chi sa di raccogliere in bocca / il punto di vista di Dio”.

Questo appuntamento è promosso da CultureInMovimento Associazione Culturale “Maharajah” di Polignano a Mare e dal Centro Culturale “Kalliope” di Massafra, fucina di approfondimenti antropologici e scientifici per lo sviluppo della comunità meridionale. Patrocinio degli Assessorati alla Cultura e Politiche Giovanili del Comune di Massafra.
Grande il successo ottenuto dai due precedenti spettacoli. Il primo tenutosi il 10 febbraio, nella sede del Centro Culturale Kalliope, con il progetto Namàr nello spettacolo musicale “L’Essenza e il Viaggio tra Canti d’Anima e di Terra senza Calma di Vento”.
 E’ stato un viaggio straordinario nella world music tradizionale e d’autore, proveniente da Argentina, Spagna, Messico, Cile, Europa dell’Est e Israele. Il trio, guidato da Nadia Martina, cantante eclettica dalle spiccate qualità interpretative, è frutto di un’intensa ricerca di sonorità e di emozioni. L’aggiunta di composizioni inedite, hanno reso questo concerto originale per stile e per contenuti, tra pura allegria e momenti di riflessione.

Il secondo spettacolo si è invece tenuto, il 19 febbraio, nell’Auditorium multimediale San Paolo (presso la Chiesa del Sacro Cuore). Applausi a non finire al gruppo “Tarantemigranti” con lo spettacolo “Canti d’Anima e di Terra”. I componenti del gruppo (Cristina Santagada, voce; Gianni Gelao, flauti, zampogna, mandolino; Marcello Perri, organetto, fisarmonica; Giovanni Santagada, chitarre; Roberto Chiga, tamburello, tammorra, percussioni; Teresa Santagada, danza). Hanno presentato al pubblico un repertorio composto dai più conosciuti e significativi brani tradizionali del sud Italia (Puglia, Basilicata e Calabria) in maniera fresca e frizzante grazie agli originali arrangiamenti, rifacendosi comunque alla tradizione. Con pizziche, tarantelle, stornelli e canti d’amore hanno creato una coinvolgente atmosfera di festa e di condivisione. Gli strumenti musicali utilizzati, tutti rigorosamente acustici, fanno parte della tradizione popolare del sud Italia.
I componenti del Gruppo sono musicisti che vantano collaborazioni con i più importanti progetti musicali del Sud come “Ariacorte”, “Pino Zimba & Zimbaria”, “Naracauli”, “Antonio Infantino”, “Radiodervish”, “Radicanto”, “Arakne Mediterranea” e “Orchestra della Notte della Taranta”. La passione e l’esperienza decennale li ha portati a calcare i palchi di prestigiosi festival nazionali ed internazionali quali: “La Notte della Taranta”, “Carpino Folk Festival”, “Suoni dal Mediterraneo”, “Fimu” (Francia), “Projeto Santu Paulu” (Brasile), “Eurofolk” (Spagna), “Welt Belt Festival “ (Germania), “La Dolce Vita” (Inghilterra).
Informazioni sul festival possono essere richieste a Francesca Silvestri dell’Ufficio Stampa Centro Culturale Kalliope, silvestri81it@yahoo.it
* Nella foto il gruppo “Tarante Migranti”.

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