L’unto del Signore si reco’ al Colle per beccarsi una tirarina d’orecchi, da chi costituzionalmente sta piu’ in alto di Lui!
Nessuno sa cosa si abbiano detto Berlusconi Silvio e Napolitano Giorgio, ma io posso imagginarlo: “ A Berluchi’ emmo l’amm’forni di andare avanti cost’i Lodi!”Sembrerebbe che per il presidente del consiglio non v’e’ nessuna differenza tra i Lodi vari e decreti leggi. Il decreto lo ricordiamo senza retoriche e belle parole alcune, in base all’articolo 77: “ Il governo non puo’ senza delegazione delle Camere emanare decreti che abbiano valore di legge ordinaria” …ma solo in casi straordinari di necessita’ e d’urgenza e inutile riperlo che s’intende a livello nazionale e sotto la sua responsabilita’, politica, civile e penale (v. 28/89). La questione e’ semplice e pasticciata, credo non dobrebbe essere la prima volta che durante le lezioni d’enti locali, liste, listine o listuccie non sono state ammesse per irregolarita’ o mancanza di documentazioni richieste, per il Tar basta valutare il passato e giudicare di conseguenza, nessuna necessita’, e urgenza scomodare il Capo dello Stato e i Costituzionalisti al riguardo. Dopo di che’ il parlamento emani un’equo-legge che regolarizzi i partiti e le candidature.
Ecco una proposta di leggina da non sottovalutare in un solo articolo (e faccio contento anche Grillo)
All’insegna della trasparenza ed etica amministrativa/politica, coloro che sono indagati o si sono macchiati la fedina penale non sono eleggibili in nessuna lista, presentare le liste due settimane prima del termine previsto per dare modo alle autorita’ competenti di valutarne l’autenticita’ e correggerne le eventuali irregolarita’.
e…tutti vissero felici e contenti, tranne Di Pietro che dopo aver letto direbbe:” A’ carminu’ killo mica e’ fesso”
Carmine Gonnella, Londra, Comitato Internazionale PIE