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La proposta dal tema “disposizioni per l’introduzione del voto diretto mediante sistema elettronico

Si è tenuta oggi presso la sala del mappamondo della Camera dei deputati, la conferenza stampa sulla presentazione del progetto di legge d’iniziativa dell’On.Antonio Razzi.
La proposta dal tema “disposizioni per l’introduzione del voto diretto mediante sistema elettronico per lo svolgimento delle elezioni e dei referendum in favore di tutti i cittadini italiani residenti all’estero” è stata illustrata ampiamente dall’On.Razzi, deputato eletto nella circoscrizione estero Europa, alla presenza di un rappresentante del PDL, On.Luca Barbareschi, dell’On.Giacomo Portas, deputato del PD, e degli On.Franco Barbato e On.Renato Cambursano dell’IDV.
“Purtroppo con il caso del Sen.Di Girolamo, il voto degli italiani all’estero viene messo in discussione e con loro i deputati che dovrebbero rappresentarli” – commenta l’On.Razzi, “basterebbe cambiare l’attuale legge elettorale, apportando le modifiche da me prospettate – prosegue – ossia votare con procedimento elettronico presso le Ambasciate, i Consolati e i Consolati onorari, evitando in maniera perentoria i consueti brogli”.
“Solo in questo modo si potrà riportare quella trasparenza necessaria che in questi giorni tutti mettono in discussione. E’ doveroso difendere la legge dell’On.Mirko Tremaglia che ha permesso agli italiani all’estero di votare. Un’ottima legge che ha portato considerazione a quell’ Italia fuori dai confini nazionali, che non può non essere partecipe”.
''E' una proposta intelligente – spiega l’On.Barbareschi – che consentira' di votare con un click senza brogli desolanti''. E l’On.Portas ha ribadito che ''i parlamentari eletti all'estero non sono di serie B, rappresentano nelle Camere gli italiani nel mondo ed hanno il diritto di sapere che la loro elezione e' legittima''.
Conlude l’On.Razzi : “ è inaccettabile che ci siano parlamentari eletti all’estero che hanno ottenuto il cambio di residenza un mese prima delle loro elezioni.
Bisognerebbe dunque inserire come requisito necessario alla candidatura, la residenza obbligatoria per almeno 5 anni nella Circoscrizione in cui si ha intenzione di concorrere”.

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