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In libreria: Salvatore Battaglia, "Armonie" (Poesie)

Prefazione di Roberto Deidier. Con una nota Alda Merini

Il linguaggio poetico di Salvatore Battaglia «è tutto improntato alla colloquialità: il poeta scrive in seconda persona, si rivolge incessantemente a un “tu”; ha bisogno dell’ “altro” perché il grumo delle proprie pulsioni affettive possa identificarsi in un oggetto preciso, nel nome di un personaggio, così come ha bisogno di quell’entità oltre lo spazio della pagina, che è il lettore. Per questo si ha l’impressione che il discorso amoroso si rivolga al contempo alla donna che ne è la controparte e a un invisibile pubblico: il racconto dell’amore non è autoreferenziale, non ricade su se stesso perché è segnato da altro, fin dal suo sgorgare» (dalla Prefazione di Roberto Deidier).

Salvatore Battaglia, è nato e vive a Palermo. Presidente dell’ associazione culturale “Investimento e sviluppo (Inves)”, ha pubblicato, tra gli altri, i saggi: Comunità ecclesiale e società nella tradizione e nel rinnovamento (1981), In attesa della Seconda Repubblica. Sussurri e grida di ferragosto (1994), Da Berlusconi a Dini: passaggio per la Seconda Repubblica (1995) e le raccolte di poesie: Armonia a tre voci (1996), Storia romantica (1997), Sentimenti (1999), Ad una compagna comunista (2002) e Il canto della bellezza (2003).

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