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Ma che bella giornata

Loredana Biffo

La sentenza delle Sezioni unite della Cassazione, ha stabilito che David Mills è stato corrotto da Sivio Berlusconi, il nostro miglior statista degli ultimi 150 anni. Questo è un dato di fatto incontestabile, corrotto e corruttore, si salvano grazie alla norma sulla prescrizione voluta da Berlusconi e dal centrodestra, che hanno lottato appassionatamente insieme per ottenere questo risultato.
Salvi dalla condanna, il gatto e la volpe, avranno solamente l'obbligo di risarcire il danno per il pregiudizio recato all'immagine dello stato.
Personalmente sono molto scettica in merito al fatto che gli italiani elettori di questo schieramento di “uomini di valore”, considereranno tutto questo un grave danno all'immagine dello stato, probabilmente nelle loro teste, avverrà una reiterazione del concetto di furbizia e abilità del Presidente del consiglio.
L'Italia non è mai stato un paese che ha brillato in tema di moralità pubblica, ma l'impeto con cui le lumache escono quando piove, è sicuramente paragonabile all'effetto pedagogico che questo premier ha avuto su quella parte di italiani che in lui si identifica, e che si sente finalmente legittimata a perpetrare lo scempio di questo paese, di cui tutto il mondo è spettatore indignato. Del resto è significativo che l'avvocato di Mills abbia dichiarato che è stata una bella giornata per la giustizia italiana, e il Cavaliere ora esultante, dichiara di volere la “soluzione finale”, perchè le procure che lo hanno perseguitato siano rese impotenti.
Per apprezzare maggiormente l'esito della vicenda, è necessario ricordare che il 20 giugno 2008, in una dichiarazione Ansa, Silvio Berlusconi ha dichiarato pubblicamente: “nella mia qualità di leader politico, responsabile quindi di fronte agli elettori,dichiaro che di questa All Iberian (società offshore creata dall'avvocato Mills), non conosco neppure l'esistenza. E sfido chiunque a dimostrare il contrario, non conosco David Mills, lo giuro sui miei cinque figli, se fosse vero mi ritirerei dalla vita politica”.
Mills fu accusato di aver raccontato il falso in qualità di testimone nei due processi che si sono svolti a Milano, e che vedevano Silvio Berlusconi imputato per le tangenti alla Guardia di Finanza, e per l'affaire All Iberian, oltre che per una lunga serie di irregolarità fiscali. L'avvocato Mills ha ammesso di aver inquinato la verità fornita come testimone, ai giudici, al fine di evitare guai a Berlusconi. L'accusa di corruzione era quindi fondata, ma Mills, al quale erano stati inflitti in primo e anche in secondo grado 4 anni e mezzo per corruzione giudiziaria, non si può più condannare per “estinzione” del reato. E ora Berlusconi dice che serve subito una grande riforma perchè i giudici “politicizzati” in combutta con i Pm non possano più perseguirlo, dice il Premier: “la faremo subito dopo le elezioni”.
Davvero una bella giornata per la giustizia italiana, e per i promotori della libertà quella di Silvio Berlusconi naturalmente.

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