Berlusconi: "Magistrati banda di talebani ma io riformerò la giustizia"

Mills: “Voglio l'assoluzione”La riforma della giustizia “la facciamo, la facciamo, adesso la facciamo; non credo che piacerà molto ai talebani che sono all'interno della magistratura”. È questa la dichiarazioni d’intenti espressa dal premier, Silvio Berlusconi, nel corso di una conferenza stampa a Torino per la presentazione di Roberto Cota come candidato del centrodestra in Piemonte. Un nuovo duro attacco alla magistratura anche se per il premier “per fortuna la grande maggioranza dei giudici non appartengono a questa banda di magistrati talebani. Ma che questi magistrati talebani esistano, che siano molto forti e che intervengano con propositi eversivi nella vita democratica questa è una realtà assolutamente incontrovertibile”.”La patologia prima dell'Italia è la politicizzazione della magistratura, questo è il male vero dell'Italia, il primo vero male della nostra democrazia: l'uso politico della giustizia”.Spero aumentino i magistrati per bene – “La sovranità non è più nel popolo, ma è nei pm”, ha detto Berlusconi precisando però che in mezzo a tanti talebani qualche magistrato buono c’è. “Spero che i magistrati per bene aumentino sempre di più”. Una speranza che il premier ha esternato alla platea del Lingotto prendendo spunto da una battuta con cui ha salutato Cota: “Roberto ha un solo difetto, ha una moglie magistrato… Ma è una di quei magistrati perbene e spero aumentino sempre di più”.Basta intercettazioni, è uno stato di polizia – “Basta alle intercettazioni, le modificheremo, così è uno Stato di Polizia”, ha ribadito Berlusconi. “La maggior parte delle telefonate che hanno rovinato delle persone – ha detto il premier – si sono rivelate prive di utilità al fine di individuare dei reati. Certo, ci devono essere prove serie per i reati, ma non si possono gettare in pasto al pubblico le intercettazioni: sarebbe uno Stato di Polizia”.Intercettazioni solo su prove serie – La bocciatura non è totale però: “Noi non diciamo che nei confronti dei grandi reati non si possa utilizzare questo strumento, diciamo che ci devono essere delle prove serie che siano stati commessi reati, ma che non si possono in alcun modo gettare in pasto al pubblico delle telefonate che poi trascritte su carta o anche rappresentate da attori in televisione rischiano di assumere un significato tutt'affatto diverso da quello originale”. Il premier ha anche sottolineato che l'uso distorto delle intercettazioni che “finisce per distruggere delle vite”.Caso Mills: un'invenzione, voglio l’assoluzione piena – E a proposito di giudici e sentenza il Cavalieri tuona anche contro la sentenza Mills: “E' un'invenzione pura, un assurdo, non c'è stata nessuna dazione da parte di un manager di Fininvest che tra l'altro è morto”, ha detto il premier sottolineando di volere una “assoluzione piena”.Ddl corruzione:lo miglioreremo – “Presenteremo il ddl sulla corruzione, che non abbiamo votato solo perché sono venute fuori delle possibilità forti di miglioramento, lunedì prossimo” in Cdm e “lo approveremo”, ha assicurato Berlusconi.Regionali: contano i voti non le regioni – Per il presidente del consiglio la vittoria alle regionali si potrà stabilire “contando gli elettori”, e avendo una “forte maggioranza di elettori rispetto alla sinistra: il numero di regioni è meno importante rispetto al risultato globale”. “Noi speriamo con queste regionali di potere avere la maggioranza nella conferenza Stato-regioni”.Legge elettorale per l’ estero da cambiare – E a proposito di riforme per Berlusconi la legge per l'elezione dei parlamentari all'estero “va assolutamente cambiata”. Quanto alla sorte di Di Girolamo il premier immagina “che ci sarà il voto sul decadimento o meno dalla sua carica di senatore” ma, a proposito dell'inchiesta che ha coinvolto Fastweb, Telecom Sparkle, precisa: “Non è stato portato da gente di Forza Italia: è stato portato da un responsabile di Alleanza Nazionale che non ho il piacere di conoscere e quindi non posso dare una risposta”. In ogni caso, conclude Berlusconi, “la mia opinione è che è grave che esistano queste situazioni”. Lo ha detto il premier Silvio Berlusconi nel corso di una conferenza stampa a Torino, e il senatore Di Girolamo.

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