"E’ in coma profondo" Non migliorano le condizioni dell’avvocato Enzo Fragalà 

“E' in coma profondo” Non migliorano le condizioni dell'avvocato Enzo Fragalà, ex parlamentare di An, massacrato a bastonate all'uscita del suo studio. I medici: “E' positivo che sia ancora vivo”. Gli inquirenti: “Una spedizione per ucciderlo”

PALERMO – Sono sempre “gravissime” le condizioni dell'avvocato penalista ed ex parlamentare di An Enzo Fragalà, aggredito ieri sera a bastonate all'uscita dal suo studio legale. È quanto emerge dal secondo bollettino medico diffuso questo pomeriggio dal professore Renato Li Donni, direttore sanitario dell'ospedale Civico di Palermo, dove il paziente si trova ricoverato nel reparto di Rianimazione.

“È in coma profondo. C'è una forte sofferenza celebrale – ha sottolineato Li Donni – e questo non ci autorizza ancora a sciogliere la riserva sulla vita”.

Fragalà viene sottoposto ad un trattamento rianimatorio a supporto di tutte le funzioni vitali: “il paziente – continua Li Donni – non respira da solo ed è già un fatto positivo che sia ancora vivo”.

“Le condizioni neurologiche rimangono gravi – ha aggiunto il direttore della seconda anestesia e rianimazione, Romano Tetamo – anche se in assenza di variazioni peggiorative. Sono stabili le condizioni cardiocircolatorie, i parametri ematochimici rimangono nei limiti e come protocollo il paziente nelle prossime ore sarà sottoposto ad indagini strumentali e di laboratorio”.

Per gli investigatori si tratterebbe di una spedizione punitiva in piena regola per uccidere. I carabinieri hanno sentito i tre testimoni oculari dell'agguato, i quali hanno raccontato che l'aggressore indossava un casco integrale e un giubbotto di colore nero. Il sicario sarebbe fuggito a bordo di una moto guidata da un complice, che lo attendeva a poca distanza.

Insomma un raid studiato nei dettagli, non certo un tentativo di rapina o un'aggressione d'impeto. I carabinieri stanno anche visionando i filmati delle telecamere a circuito chiuso che controllano la zona, proprio di fronte al Palazzo di Giustizia, alla ricerca di ulteriori elementi utili alle indagini.

Gli investigatori seguono diverse piste, ma tra i moventi più probabili, secondo il procuratore Francesco Messineo, c'è quello legato “all'attività professionale della vittima”. “Non abbiamo ancora, purtroppo alcuna certezza su quanto è accaduto, ma pare indubbio che l'aggressione sia legata al lavoro svolto dall'avvocato”. Messineo ha partecipato alla affollata assemblea organizzata dal consiglio dell'ordine proprio a seguito dell'episodio.
Rosario Cambiano

( fonte S.w)

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