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Gesù estraneo al mondo sacerdotale

Il Gesù dei vangeli non solo era estraneo al mondo sacerdotale, ma non nutriva alcuna simpatia per gli addetti alle cose sacre. Si potrebbe affermare che fosse un anticlericale. Rivolto ai discepoli: «Ma voi non vi fate chiamare “Rabbì”, poiché uno solo è fra voi il Maestro; tutti gli altri siete fratelli. Nessuno chiamerete sulla terra vostro padre, poiché uno solo è vostro Padre, quello celeste. Non vi farete chiamare precettori, poiché uno solo è il vostro precettore, il Cristo» (Mt 23, 8 – 10). I membri del gruppo dei dodici costituito da Gesù, non erano dignitari ecclesiastici, ma semplici galilei inviati a predicare il vangelo a tutte le genti. Neppure il Tempio sembra gli piacesse. “Mentre egli lasciava il tempio, uno dei suoi discepoli gli disse: «Maestro, guarda che pietre e che costruzioni!». Gesù gli rispose: «Vedi queste grosse costruzioni? Non resterà qui pietra su pietra, che non sia diroccata» (Mc 13, 1-2). C'è da augurarsi che Gesù non torni sulla terra, ché all'uscita dalla Basilica di San Pietro, uno dei discepoli potrebbe dirgli: «Maestro, guarda che statue, che colonne, che cupola». E il Maestro: «Vedi questa meraviglia? Non resterà…». Dio ce ne scampi!

Francesca Ribeiro

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