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GIORNO DEL RICORDO

“…Gli italiani che avevano dovuto abbandonare le loro terre in Istria, in Dalmazia e nella Venezia Giulia per decenni erano stati rimossi dalla coscienza nazionale: non esistevano più, come non erano mai esistite le migliaia di persone che senza alcuna colpa avevano trovato una morte atroce nelle foibe. Poi, lentamente, superati anche i fossati ideologici che avevano colpevolmente voluto questa rimozione, quelle figure silenziose sono riemerse dall’oblio e con la legge che ha voluto l’istituzione del “Giorno del Ricordo” tutti gli italiani hanno finalmente ricominciato a ricordare e a chiedersi perché – per troppi decenni – quei fantasmi non avevano avuto nemmeno l’omaggio della memoria. Non per odiare o per sollevare nuove contrapposizioni, ma perchè l’Europa che cresce unita deve esserlo rispettando le memorie di tutti, anche di quegli italiani strappati dalle loro terre dall’odio, dalla violenza, dalla discriminazione. Oggi Verbania compie un atto di riparazione perché prima d’ora non si era mai voluto dedicare un luogo della città al Ricordo di questi nostri connazionali esuli in patria come invece era giusto, anche perché molti di quei profughi hanno trovato proprio a Verbania una loro seconda patria. Oggi li salutiamo con affetto ed amicizia, e ne onoriamo il Ricordo per troppi anni dimenticato, stretti tutti insieme come italiani ed europei… (dall’intervento del sindaco alla dedicazione a Norma Cossetto del parco di Villa Maioni, svoltasi oggi a Verbania)

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