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EXPO 2015: SI STA CREANDO UN NUOVO CASO "PROTEZIONE CIVILE"?

Governo venga a riferire sullo stato dell'arte dei lavori, delle competenze e dei finanziamenti

“Le deroghe per Expo 2015 stanno creando un caso simile a quello della Protezione civile sulle prime pagine dei giornali di questi giorni?”.

A chiederselo è la senatrice del Pd Marilena Adamo nel corso della discussione sulla fiducia al decreto milleproroghe che nel maxiemendamento in cui è ricomparso un emendamento sull'Expo dichiarato inammissibile dal presidente Vizzini.

“La novità è che ora la società presieduta da Stanca – spiega Adamo – che è vincolata alle procedure di evidenza pubblica richieste all'Unione europea, potrà utilizzare anche l'ente Fiera e le sue società controllate che non sono affatto tenute a questo vincolo. E' giunto il momento di fare il punto e riordinare questo guazzabuglio di competenze, commissari, deroghe, società, canali di finanziamento, che definire poco trasparente è un grazioso eufemismo. “.

“E' necessario – aggiunge – che il governo venga in aula e chiarisca lo stato dell'arte dell'avanzamento dei lavori, se sono in corso revisioni progettuali per le opere essenziali e per quelle connesse, ma soprattutto quali regole sono previste per Expo2015 visto che gli sono state estese tutte le procedure della protezione civile con autorizzazione ad operare in deroga su impatto ambientale, espropri, vincoli urbanistici, appalti, procedure edilizie e parcheggi. E soprattutto si faccia luce sulla vera situazione dei finanziamenti. I privati non investono se non vedono un serio impegno delle istituzioni, ma solo la deroga al patto di stabilità per investimenti, che Tremonti ancora non concede al Comune di Milano, può salvare l'Expo”.

Marilena Adamo, Senatrice PD

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