GLI ITALIANI ALL’ESTERO SARANNO SEMPRE CITTADINI DI SECONDA CATEGORIA

Vorrei pubblicare un email da me ricevita (sulla mia email privata e ne ho chiesto subito la cancellazione), da un certo Max Bono, in cui si fa riferimento ad un articolo apparso su questo portale, dovuto ad una svista del segretario generale del PIE

https://archivio.politicamentecorretto.com/index.php?news=14798

Sia l’articolo sia la petizione “incriminata”, da accreditare al sottoscritto, Adesso senza entrare nei dettagli, i cosidetti cicerini (notate bene sotto) non hanno fatto altro che emularla e non e’ la prima volta che qualcuno “attinge” al nostro pozzo (vedere Merlo). Personalmente mi sono rotto le balle di cotanto “schimmiottamento” (termine a me e a Gramsci tanto caro) Sino a che noi italiani all’estero saremo senza una guida e senza un partito coeso e combattente resteremo eternamente senza voce. L’avv. Viglia e’ stato l’unico dall’Italia a darci non solo un'iniziativa da me sposata senza se e senza ma, come non hanno fatto altri. Io credo fermamente in un’integrazione di tutto il mondo italico all’estero e continuero’ ad alimentare questo nuovo pensiero; con o senza le “sfumature “grammaticali”. Ritengo in ogni caso, vergognoso l’attacco indebito al segratario del Pie, da parte di coloro che dall’estero, non avranno mai voce in capitolo.

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