“Rinnovare la memoria di una triste pagina di storia dopo anni di silenzio”
“Ricordare le vittime delle foibe istriane e l’odissea dell’esodo giuliano-dalmata che costrinse alla fuga centinaia di migliaia di italiani mai più rientrati nelle loro case deve essere un impegno costante, espressione di un riconoscimento troppo a lungo mancato”. Lo sostiene l’on. Laura Garavini, deputata PD eletta nella circoscrizione estero, alla vigilia del Giorno del Ricordo che verrà celebrato il prossimo 10 febbraio.
“Quanto sia importante conservare e rinnovare la memoria di questa triste pagina di storia”, afferma la Garavini, “ce lo rammenta in questi giorni un nuovo sondaggio che rivela una preoccupante perdita di memoria rispetto a questa vicenda”. Il sondaggio commissionato alla Ferrari Nasi Ricerche dall’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia dimostra, infatti, come l’esodo degli italiani da Istria, Friuli e Dalmazia al termine della seconda guerra mondiale sia conosciuto solo dal 16 per cento della popolazione italiana, mentre il significato della parola ‘foibe’ risulta conosciuto dal 38 per cento degli italiani.
“Siamo chiamati a diffondere la memoria di una tragedia – quella degli scomparsi nel nulla e dei morti rimasti insepolti – che ha già rischiata di essere cancellata. Dobbiamo trasmetterla ai giovani”, ribadisce la parlamentare, “facendo tesoro delle riflessioni e ricerche che si sono intensificate con l’istituirsi del Giorno del Ricordo, risarcendo così i famigliari delle vittime del dolore e del’amarezza dell’oblio”.