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Il Pd protesta per le condizioni dei trasporti ferroviari, per ritardi, pessima igiene dei vagoni, soppressioni immotivate

Il Pd protesta per le condizioni dei trasporti ferroviari, per ritardi, pessima igiene dei vagoni, soppressioni immotivate. L'on. Franco Laratta, membro della Commissione Trasporti e Comunicazioni della Camera, nel suo intervento ha richiamato i risultati di una recente indagine di Legambiente, ha poi citato il libro 'Fuori orario' di Massimo Gatti ed ha elencato una lunga serie di proteste che i passeggeri portano sul web e sui siti dei giornali online.

“Spesso è un'odissea fatta di ritardi, convogli vecchi di 30-4O anni, sporcizia insopportabile” ha detto il deputato del Pd, che ha poi parlato delle condizioni gravi delle Ferrovie nel sud.
Laratta ha anche citato casi limiti nel Veneto, a Genova, a Roma. Ha poi parlato del degrado vergognoso dei trasporti ferroviari in Calabria sia per i convogli locali che per quelli nazionali. Ha poi chiesto maggiori investimenti per i treni al alta frequentazione che centinaia di migliaia di passeggeri ogni giorno sono costretti ad utilizzare per raggiungere i posti di lavoro.
Il viceministro ai Trasporti, Castelli, nella sua risposta ha parlato di responsabilità delle Regioni per il trasporto locale ed ha citato 'i contratti di servizio con le regioni che prevedono anche i relativi standard qualitativi'. Sui dati dei ritardi dei treni citati dall'on. Laratta, in riferimento ad una recente indagine di Legambiente, il viceministro ha detto che “i dati diffusi devono essere considerati alla luce dell'insufficiente rappresentatività dei campioni utilizzati e per l'inadeguatezza dei criteri e dei metodi di rilevazione usati”.
“Risposta fredda e burocratica- ha replicato Laratta-; il Governo non se ne può lavare così le mani, non può scaricare tutto sulle Regioni. I dati dell'indagine di Legambiente riguardano 1216 treni monitorati, di cui ben 430 sono risultati in ritardo. Altro che inadeguatezza dei dati. E poi c'è da dire che basta viaggiare su un convoglio al nord come al sud, a Genova come a Cosenza per rendersi contro in quali condizioni si trovano, ogni giorno, i pendolari. Occorrono investimenti per migliorare i servizi di Trenitalia. Ma il Governo non può essere così freddo e distaccato rispetto alle proteste dei viaggiatori. Basta andare in Calabria guardare la stazione di Vibo Valentia, oppure prendere un intercity da Crotone verso il nord, basta verificare le condizioni dell'intera tratta jonica delle ferrovie. Ovunque si trovano stazioni abbandonate, convogli vecchi e sporchi, treni in ritardo. Davanti a tutto ciò, il Governo non può far finta di niente”.

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