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Ritardi del Malpensa Express di Milano

La responsabile per i trasporti dell'Italia dei Diritti: “Un vero flop che deve aprire gli occhi ai cittadini sulla realtà milanese sempre più vestita da spot elettorale”

Milano, 2 febbraio 2010 – E' durato solo un giorno, quello dell'inaugurazione, il sogno di percorrere la tratta Milano-Malpensa in soli 29 minuti. I treni del Malpensa Express hanno infatti registrato 28 corse in ritardo su 32 e la cancellazione di 25. “Come accadde in occasione del debutto di Freccia Rossa, tutto avviene in perfetto orario e senza disagi per i passeggeri solo durante il taglio del nastro, davanti a politici e stampa. Poi, iniziano i veri problemi e chi ne fa le spese sono i viaggiatori e i cittadini”, commenta la responsabile per i trasporti dell'Italia dei Diritti, Maruska Piredda.

Il grande debutto di sabato scorso, un treno che partendo dalla stazione di Milano Cadorna ha attraversato il raddoppio dei binari nel tunnel-galleria di 3 chilometri e 300 metri di Castellanza (arrivando a Malpensa in appena 24 minuti e tre secondi), sembrava essere un servizio all'altezza delle aspettative. Ad oggi invece i disagi sono numerosi. “Fare arrivare un Malpensa Express in orario non è affatto un obiettivo secondario, sia per i pendolari ma anche per chi ha un aereo in partenza – continua l'esponente del movimento presieduto da Antonello De Pierro -. In questi casi, come spesso accade, il cittadino non può prendersela con nessuno ed è abbandonato al suo destino.”

Sono diverse le lamentele dei viaggiatori che, fiduciosi della nuova tratta, avevano accolto con gradi aspettative il treno da record. “Gradiremmo che Formigoni ci spiegasse come sta succedendo perché gli italiani meritano di sapere la verità”, ribadisce la Piredda. “Sembra un espediente di quelli usati in campagna elettorale che si rivela, dopo, essere un mero spot per l'attuale amministrazione. Milano, da capitale europea, merita trasporti più efficienti, binari e ferrovie all'avanguardia e una mobilità, in generale, degna di lei e dei suoi cittadini”.

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