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L’ITALIA. UN PAESE CHE GLI ITALIANI NON AMANO PIU’ !

di Arnaldo De Porti

Non so se arriverò a vivere fino alla scadenza del mandato di Berlusconi, peraltro mio coetaneo, ma voglio dire, fintantoché Dio mi concederà di stare su questa terra, che sono davvero demoralizzato (tanto per esprimermi con un eufemismo) della prepotenza di questo potente di turno che, attraverso i suoi numerosi accoliti, sta via via mettendo sotto i suoi piedi le leggi di questo paese, la costituzione ed il popolo italiano. E ciò, senza che si possa fare nulla, in quanto questo nostro premier ha ottenuto i numeri (e tanti !) perché con le sue televisioni ed i suoi potenti mezzi economico-finanziari, ha letteralmente ipnotizzato i suoi amministrati. Mi consola il fatto che dovrebbe esistere una legge di compensazione che, se vuoi anche per l’imponderabilità degli eventi, potrebbe capovolgere la situazione al punto che, nel caso di caduta di questo primo ministro, questa legge di compensazione simil-divina potrebbe anche essere portatrice di molto e molto male.

Ma come si fa a non capire che l’entrata in politica di questo nostro premier trova giustificazione ancor oggi dal fatto che, attraverso di essa, egli mira a risolvere i suoi guai giudiziari, facendo tacere la giustizia, mettendo a punto nel contempo i suoi affari personali ? Lo capite, sì o no, cari Italiani ? O fate finta di non capire, magari con l’attenuante di una certa ingiustificabile ignoranza politica, atteso che, proprio ieri, un sondaggio diceva che il 50% degli Italiani non sanno cosa sia il legittimo impedimento di cui, sotto diverse “spoglie” se ne parla ormai da molto-troppo tempo, camuffandolo con vari nomi:: da Lodo Alfano a Lodo ter, da immunità parlamentare a processo breve, ed ora legittimo impedimento…?!

Anche prescindendo dal fatto che il predetto 50 % non sa cosa sia il legittimo impedimento, andrebbe ricordato a chi invece sapendolo se ne è …volutamente scordato, che il codice prevede già il legittimo impedimento ( c.p.p. art. 420 ter ) che demanda al giudizio dei Tribunali l’accertamento per il caso che un imputato sia impedito o meno a presenziare ai processi. Così come succede anche per le cause civili: uno che sta male, esibendo certificato medico, può non presenziare al processo, tanto per dirlo un po’ alla carlona per farmi capire…

Io ho ancora qualche speranza che questa legge non passi perché, in caso contrario, significherebbe che la legge non è uguale per tutti. Di certo, a causa delle “rogne” del nostro primo ministro, l’Italia sta per perdere il suo smalto tanto che gli Italiani, di giorno in giorno, si stanno disaffezionando al paese, al punto da farci vergognare tutti di farne parte, soprattutto agli occhi di tutti i nostri partners europei.

Come da titolo, io non so se avrò la fortuna di assistere alla caduta di Berlusconi, ma se dovessi davvero essere fortunato, tirerò un forte sospiro di sollievo in quanto, a mio avviso, un simile personaggio, non è assolutamente degno di governare l’Italia.

In altri paesi, anche i più sgangherati del globo, una situazione di questo tipo, non solo non sarebbe mai stata permessa, ma anche il diretto interessato si sarebbe immediatamente dimesso. Quanto meno per etica politica.

Ma ci sarà il tonfo, vedrete !

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