L’AUTORIZZAZIONE DEL PARLAMENTO AL NON PROCEDERE NEI CONFRONTI DI COSENTINO E’ UN VERO ATTENTATO ALLA COSTITUZIONE

Carta canta…

Il testo originario dell'articolo 68 prima del 1993 era cosi’ disposto

«I membri del Parlamento non possono essere perseguiti per le opinioni espresse e per i voti dati nell'esercizio delle loro funzioni.

Senza autorizzazione della Camera alla quale appartiene, nessun membro del Parlamento può essere sottoposto a procedimento penale; né può essere arrestato, o altrimenti privato della libertà personale, o sottoposto a perquisizione personale o domiciliare, *salvo che sia colto nell'atto di commettere un delitto per il quale è obbligatorio il mandato o l'ordine di cattura.

Eguale autorizzazione è richiesta per trarre in arresto o mantenere in detenzione un membro del Parlamento in esecuzione di una sentenza anche irrevocabile.»

L'art. 68 è stato sostituito dall'art. 1 della legge costituzionale 29 ottobre 1993, n. 3

I membri del Parlamento non possono essere chiamati a rispondere delle opinioni espresse e dei voti dati nell'esercizio delle loro funzioni.

Senza autorizzazione della Camera alla quale appartiene, nessun membro del Parlamento puo' essere sottoposto a perquisizione personale o domiciliare, ne' puo' essere arrestato o altrimenti privato della liberta' personale, o mantenuto in detenzione, salvo che in esecuzione di una sentenza irrevocabile di condanna, ovvero se sia colto nell'atto di commettere un delitto per il quale e' previsto l'arresto obbligatorio in flagranza.

Analoga autorizzazione e' richiesta per sottoporre i membri del Parlamento ad intercettazioni, in qualsiasi forma, di conversazioni o comunicazioni e a sequestro di corrispondenza”.

*SALVO CHE IN ESECUZIONE DI UNA SENTENZA IRREVOCABILE DI CONDANNA

La richiesta di arresto a carico del sottosegretario all’Economia, Nicola Cosentino, è legittima.e non lo stabilisce sola la Corte di Cassazione ma anche la nostra Costituzione. Il Sottosegretario all’Economia si dovrebbe dimettere e recarsi davanti ai giudici per provare la sua innocenza. La decisione presa dal parlamento di non procedure nei suoi confronti e’ un vero attentato alla Costituzione e all’articolo 68.
Forse e’ giunta l’ora di modificare l’articolo 66….
“Ciascuna Camera giudica dei titoli di ammissione dei suoi componenti e delle cause sopraggiunte di ineleggibilità e di incompatibilità” ..spostando le competenze ad altri organi supremi di garanzie istituzionali

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