Il sì dell’Udc al legittimo impedimento

Il responsabile per la Giustizia dell'Italia dei Diritti: “No a leggi ad personam, sono altre le priorità del Paese”.

“Il legittimo impedimento è di fatto uno strumento per riproporre tematiche già contemplate nel Lodo Alfano”. Queste le parole di Giuliano Girlando, responsabile per la Giustizia dell'Italia dei Diritti, in merito al parere favorevole dell'Udc sul legittimo impedimento solo se il Pdl non inserirà nel provvedimento ulteriori “scudi” in favore di ministri e sottosegretari.

“Ci troviamo in presenza – continua Girlando – del tentativo di mettere in atto un Lodo Alfano bis. E' stato lo stesso Avvocato Carlo Taormina, in una recente intervista, a confermare che è questo il vero obiettivo del governo. L'Italia dei Diritti ribadisce il proprio secco no a leggi ad personam che abbiano la finalità di garantire l'impunità del Presidente del Consiglio. La riforma della Giustizia, cavallo di battaglia di questa maggioranza, sembra essere totalmente volta al raggiungimento di tale obiettivo senza tener conto per nulla dell'interesse della collettività. Mi riferisco – conclude l'esponente del movimento presieduto da Antonello De Pierro – al fatto che temi come l'adeguamento e la costruzione di nuove carceri, la mancanza di fondi da investire per i tribunali italiani e per le Forze dell'Ordine sono problemi che non sono in alcun modo presi in considerazione, da quella che viene spacciata per una riforma della giustizia”.

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