“Magistratura e Csm devono essere riformati”. A dichiararlo è il deputato Matteo Brigandì, capogruppo della Lega Nord in commissione Giustizia a Montecitorio intervenuto in aula dopo la relazione del ministro della Giustizia, Angelino Alfano, sullo stato della giustizia nel nostro paese. “Esorto il Ministro a compiere una radicale riforma della magistratura che oggi – spiega Brigandì – ha assunto una funzione politico istituzionale che non può essere negata. Non siamo di fronte – osserva l'esponente del Carroccio – a una mera persecuzione giudiziaria nei confronti del premier ma davanti a un'involuzione del sistema che ha portato la magistratura a porsi come forza post-sessantottina per fare in prima persona la rivoluzione. Oggi i magistrati rappresentano la diretta opposizione di questo governo. Per questo – conclude Brigandì – metà parlamento vuol difendere il processo contro il presidente del Consiglio come unica arma che si ha per sovvertire il voto popolare”.