Roma, 20 gennaio 2010 – “In questi ultimi giorni si stanno moltiplicando i fenomeni di denigrazione del nostro Paese e segnatamente del nostro Premier sollecitati con foga all’estero dagli stessi italiani, siano essi Professoroni o comici pseudo tali, verso platee che stentano a comprenderli. Verso questi missionari della “mal informazione” e della cialtroneria rivolgo la mia ferma condanna condivisa da tutto il partito oltre confine”. Lo ha dichiarato Aldo Di Biagio, responsabile Italiani nel Mondo del PdL.
“In ultimo – continua – l’intervento di Beppe Grillo intenzionato ad avviare un percorso di sensibilizzazione internazionale contro l’esportazione del – come lo chiama lui – virus Berlusconi incitando a sollevare i Tartaglia di tutto il mondo contro il Premier ed il Paese. Parole infamanti contro le quali appare impellente correre ai ripari”.
“Il nostro Paese – evidenzia – rischia realmente di subire un duro attacco nell’immagine e soprattutto nella progettualità e nella credibilità politica ed economica, inoltre si rischia di legittimare una mancanza di rispetto verso l’elettorato che ha inteso sostenere questo Governo, se questi ambasciatori di zizzania continueranno a macchinare ogni forma di ingiuria e a tal riguardo le reazioni delle comunità italiane rappresentano senza dubbio la prova tangibile del completo scollamento di questi profili dal comune sentire italiano”.
“Insieme con i circoli PdL nel mondo – conclude – terremo monitorata la situazione oltre confine valutando se sussistono o meno le condizioni per un eventuale provvedimento penale. Dobbiamo essere ben consci del fatto che una ingiuria rivolta all’Italia o al suo massimo riferimento istituzionale è un’ingiuria contro ciascun cittadino italiano e alla luce di questa semplice osservazione invito questi abili oratori a rivolgere i loro messaggi e le loro riflessioni su proposte più costruttive perché gettare fango è più semplice che fornire alternative e concrete progettualità politiche”.
