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MESAGNE / Una “tris d’arte” fondata sui valori della civiltà  culturale

di Angelo Lippo

Andreace, De Filippis, Lippo: pittura, scultura, poesia. Il principio della “scommessa” della vita e sulla vita è stato argomento che ha trovato applicazione estesa, dal campo della filosofia, si pensi al pensiero di Blaise Pascal, a quello oggetto di riflessioni comiche nell’interpretazione del grande Totò. Sulla base di questi presupposti, e considerata l’attualità del contesto in cui viviamo, il messaggio che può giungere dal “Linguaggio delle Arti” assume una valenza primaria, soprattutto quando a lanciare questa “scommessa” è una fusione di elementi autonomi in sé eppure relazionabili tra di loro. Al di là dell’ormai abusato clichè dell’ “ut pictura poiesis”, questa Rassegna interdisciplinare, denominata “Tris d’Arte”, vede stretti attorno ad un’unica finalità, la diffusione dell’arte pittorica, di quella scultorea, e di quella poetica, in un progetto che si propone come viatico alla conoscenza della bellezza creativa. In tempi dove l’escalation al “mordi e fuggi”, oppure al “sensazionalismo” privo di ogni costruzione etica e culturale, all’ordine del giorno anche in manifestazioni di massima rappresentanza pubblica, riaffermare la pregnanza di valori che si rifanno alla verità della nostra storia e civiltà, unitamente all’esigenza di innovare nel segno della continuità, un’idea che mette insieme tre operatori artistici: un pittore, uno scultore e un poeta, rappresenta un segnale di modernità più che eloquente.

Ed è per queste motivazioni, ma anche per tante altre che si potrebbero nominare, non ultima che essa nasce e si realizza in un territorio della cosiddetta provincia artistica, in un paese del sempre più misconosciuto Sud, il quale vanta però energie e forze creative di alto spessore, una Rassegna come “Tris d’Arte” merita un’attenzione unica cella sua originalità.

La Galleria d’arte “Le ali di Mirna” (Via Accademia degli Affumicati, 10 – MESAGNE –BR-) definisce più a fondo, con questo appuntamento, il suo percorso impostato sulla necessità di dotare il territorio di un punto di riferimento culturale, non ovvio né tantomeno peregrino, ma fondato nell’approfondimento delle diverse problematiche che investono oggi l’Arte nella sua molteplicità di interessi.

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Di Vincenzo De Filippis, la storica dell’arte Carmen De Stasio scrive : >.

Della silloge di Angelo Lippo, Elogio dell’ebbrezza, che viene presentata nell’occasione, il critico letterario Alberto Altamura afferma che essa >.

La Rassegna, che si avvale del patrocinio dell’Amministrazione Comunale di Mesagne. sarà inaugurata sabato 23 gennaio 2010, alle ore 18.00, con un intervento critico di Alberto Altamura, il coordinamento di Rita Fasano e Vito De Guido, e potrà essere visitata fino al 13 febbraio, tutti i giorni nei seguenti orari: 17-20.

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