“Queste dichiarazioni non sono accettabili per un Paese democratico che ha a cuore la politica industriale di un settore così delicato e strategico come l’automobile”. Lo dichiara il senatore del Pd Giuseppe Lumia, commentando le parole di Marchionne, che conferma la chiusura dello stabilimento Fiat di Termini Imerese entro il 2012.
“Un governo responsabile, con la schiena dritta – aggiunge Lumia – non si fa maltrattare con una presa di posizione così sprezzante. In tutto il mondo i governi hanno trattano direttamente con le case automobilistiche. Così hanno fatto Obama, la Merkel e Sarkozy. Governi diversi stesse modalità di intervento: tutti hanno avuto un ruolo attivo, dettando le condizioni per impedire la chiusura dei propri stabilimenti”.
“Per quanto riguarda gli ecoincentivi – continua il senatore del Pd – proporrò ancora una volta che almeno i parlamentari siciliani non li votino e sfideremo maggioranza e opposizione a rigettare tale provvedimento. Così pure chiederò che si faccia chiarezza sull’utilizzo delle risorse pubbliche date alla Fiat”.
“Sia ben chiaro – conclude Lumia – a Termini Imerese ci sono tutte le condizioni per continuare a produrre automobili. Ci sono le infrastrutture e l’indotto. È strano che fino a poco più di un anno fa Marchionne era convinto di investire sullo stabilimento siciliano con il cosiddetto Piano A, voluto proprio da lui, che ora rigetta e ignora con sdegno”.