“Ribadisco ancora una volta che contrastare la scelta della Fiat di chiudere Termini Imerese è la strada principale da percorrere”. Lo dichiara il senatore del Pd Giuseppe Lumia, in merito alla vicenda dello stabilimento siciliano.
“A tre domande – aggiunge Lumia – la Fiat ha il dovere di dare una risposta. Come può un sistema industriale utilizzare risorse pubbliche, cosa che ha fatto in tutti questi anni, e poi voltare le spalle ad uno stabilimento che ha enormi potenzialità? Basti considerare la posizione strategica che Termini Imerese occupa nel cuore del Mediterraneo, dove nei prossimi anni si aprirà un mercato straordinario. Perché la Fiat non utilizza il porto di Termini Imerese per abbattere il costo dei trasporti, che rappresenta il vero differenziale negativo dello stabilimento siciliano? Perché la Fiat fino a un anno e mezzo fa proponeva un piano che prevedeva la produzione di tre modelli, la triplicazione della produzione e il rafforzamento dell’indotto?”
“Il governo– conclude il senatore del Pd – non deve arrendersi ad una scelta sbagliata che avrà conseguenze drammatiche. Si faccia quanto è stato fatto in tutti i Paesi industrializzati, ovvero si ponga la tutela di tutti gli stabilimenti nazionali come condizione indispensabile per la concessione degli ecoincentivi. Frattanto chiederò che si quantifichino tutte le risorse pubbliche destinate nel corso degli anni alla Fiat e come sono state utilizzate, a cominciare da quelle investite a Termini Imerese”.
