di Domenico Murrone
Di seguito la segnalazione giunta a Cara Aduc, il servizio di consulenza online, che racconta di come sia facile in Italia fregare soldi agli anziani. Grazie all'inefficacia sostanziale delle istituzioni, miete vittime un quiz tv fasullo, in onda su Canale Italia: Quiz-mania, una trasmissione gia' denunciata quasi un mese fa all'Antitrust che continua ad andare in onda. Una trasmissione che simulando un quiz, invita a chiamare un numero 899 (un euro a telefonata), dissimulando la sua reale natura: una televendita di loghi, suonerie o altre prodotti multimediali.
Gentilissima Aduc,
ho un quesito da sottoporvi. Qualche sera fa mia zia, ignara di cio' che stava facendo, ha effettuato diverse telefonate alla trasmissione Quiz mania per indovinare la canzone in oggetto quella sera. Dopo aver chiamato diverse volte, non riuscendo ad entrare nella diretta, le e' arrivato un sms dalla sua compagnia telefonica che le comunicava l'esaurimento del suo credito (sulla sim vi erano circa 10/15 euro).
Ha smesso di telefonare ed il giorno dopo ha ricaricato di ulteriori 5 euro la schedina, finiti immediatamente anche quelli. Qualora senza saperlo avesse sottoscritto un abbonamento, come si deve fare per recedere? E' anziana ed e' stata ingannata da quello che sentiva dire dal conduttore televisivo.
Grazie in anticipo.
E' da anni che quiz tv fasulli o altre promozioni ingannevoli di servizi (maghi e numeri del lotto) collegati ai numeri a valore aggiunto fanno danni, nonostante sanzioni irrorate dalle Autorita' di controllo sia alle emittenti televisive, sia alle societa' che organizzano lo pseudo quiz.
Le multe sono troppo basse e non dissuadono. Ai vari soggetti coinvolti conviene pagarle, ma incamerare i lauti incassi derivanti dalla sostanziale truffa perpetrata a danni dei soggetto meno tutelati: anziani o bambini. Il Parlamento innalzi immediatamente le sanzioni, attualmente la massima e' di 500 mila euro, occorre aumentarla ad almeno 10 milioni.