Verso il congresso: progetti di buon governo

di Ivan Rota

Eccoci qua, abbiamo chiuso a pancia piena, perché il Natale è appena passato, è passato anche Santo Stefano e sicuramente siamo riusciti a ritemprarci, come Italia dei Valori ripartiamo di slancio. Abbiamo ancora qualche giorno, prima di arrivare alla fine dell’anno, e vogliamo utilizzarlo al meglio: lo stiamo facendo, lo stiamo facendo anche raccogliendo quelli che sono i vostri suggerimenti, come quello che arriva da Alberto e dice “ caro Ivan – grazio del caro, contraccambio – le regalo quest’idea: perché IDV non lavora a un mega forum unico, dove far contenere anche il forum delle donne e il forum dei giovani, come pure varie sottosezioni regionali?”, potrebbe essere uno strumento comodo, sì, hai ragione. Abbiamo colto questa sollecitazione, ci stavamo, a dire il vero, già lavorando, perché non si improvvisano e non si inventano queste cose, dall’inizio dell’anno ci sarà un social network che metterà in comunicazione i vari dipartimenti, i vari livelli: quello degli eletti, quelli dell’organizzazione, dei giovani e delle donne. Per cui, caro Alberto, ti ringrazio di questa sollecitazione: lo faremo, promesso, nel 2010 questo forum sarà attivato e avremo un’ulteriore possibilità di scambio di informazione.

Invece Gianluca Visca ci dice, in sintesi, quali sono i rapporti con il PD: i rapporti con il PD sono quelli di un alleato per costruire una coalizione alternativa di governo, non entriamo nel merito di quale è la loro modalità di portare avanti l’opposizione a Berlusconi, noi abbiamo la nostra, crediamo che i cittadini stiano capendo la forza dell’azione dell’Italia dei Valori, il PD, l’Udc e i partiti che stanno dall’altra parte hanno delle loro modalità di esprimere una contrarietà al governo Berlusconi, al cittadino sta decidere quella che è meglio.

Noi abbiamo una responsabilità enorme nei confronti dei cittadini, nei vostri confronti: quella di costruire un’alternativa di governo e, per essere alternativa di governo, bisogna arrivare al 51%, se non facciamo questo continueremo a parlare, ma continueremo a avere qualcuno che governa sopra la nostra testa con un modello di governo che non ci piace. E allora il nostro rapporto con il PD – sta personalmente girando nelle varie regioni – è quello della costruzione di un’alternativa che si basa su che cosa? Su dei programmi, la nostra forza, le nostre idee e le nostre competenze sono soprattutto nell’ambito di alcuni settori: per quanto riguarda l’ambiente, abbiamo appena depositato due quesiti referendari, di cui uno che dice no al nucleare e l’altro che dice no alla privatizzazione dell’acqua; crediamo di avervi d’accordo, siamo convinti di avere d’accordo degli italiani che hanno ancora la capacità di pensare che sono contro questa impostazione del governo Berlusconi e quindi l’ambiente e il territorio sono uno dei progetti, dei settori dove Italia dei Valori darà il suo contributo. Un altro settore dove Italia dei Valori darà un suo contributo forte è quello del lavoro: abbiamo il dipartimento del lavoro, presieduto da Maurizio Zipponi, che ha presente molto bene quello che è l’allarme sociale ormai. C’è una schiera di disoccupati che stanno chiedendo a gran voce una soluzione, ci sono i precari che stanno chiedendo a gran voce una soluzione al loro precariato, ci sono dei lavoratori in cassa integrazione, con ammortizzatori sociali, che sono preoccupati del loro futuro. Su questi due temi, ambiente e lavoro, senza dimenticarci della giustizia, dell’istruzione, dell’informazione, Italia dei Valori darà questo contributo e è chiaro, allora, che sottoponiamo questo nostro progetto a chi, all’interno di questa coalizione di centrosinistra, ha la maggioranza relativa: il PD.

Il nostro rapporto con il PD deve essere un rapporto corretto e leale nella costruzione del 51%, se poi i cittadini riterranno che Italia dei Valori meriti un consenso ulteriore ben venga, vi ringraziamo, stiamo andando avanti in questa direzione. Abbiamo delle regioni importanti che non possiamo lasciare al centrodestra, abbiamo delle regioni come il Piemonte, dove Mercedes Bresso, da noi appoggiata, deve riuscire a spuntarla contro un Presidente leghista che, dopo per anni aver detto “ Roma ladrona”, oggi sa benissimo che anche quello schieramento è ben seduto sulla Roma poltrona, i cittadini lo stanno capendo. Abbiamo bisogno di affermare la nostra presenza in Liguria, dove dobbiamo fare in modo che, come centrosinistra, si possa vincere; dovremo fare altrettanto nelle Marche, dobbiamo dare un segno di discontinuità, chiedendo al PD di andare a individuare dei candidati alla presidenza diversi da Vendola, da Loiero, da Bassolino, perché hanno dimostrato di non aver interpretato al meglio quella richiesta di discontinuità, di cambio di marcia che il centrosinistra chiedeva in quelle regioni. Dovremo farlo anche nell’Emilia Romagna, in Toscana, nelle Marche e, per ultimo, anche in Lombardia, dove al quarto anno, alla quarta volta in cui Roberto Formigoni si presenta, forse è il caso che i cittadini diano uno stop, i cittadini che hanno capito che, a forza di governare sempre le stesse persone, si crea una nicchia di potere. Diamo una discontinuità, Italia dei Valori è un partito che è presente, è cosciente, è coerente, è determinato a vincere e a costruire un’alternativa di governo: lo può fare solo grazie a una coalizione allargata a chi, nel centrosinistra, ha a cuore i cittadini, anche al PD, ma lo può fare soprattutto grazie al consenso che voi, insieme a quello che saprete trasferire agli amici e ai parenti, saprete convogliare su Italia dei Valori. Forza, sarà un buon anno il 2010, che rimetterà al centro quella che è una giustizia sociale di cui i cittadini hanno bisogno.

Lascia un commento

My Agile Privacy
Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. Cliccando su accetta si autorizzano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su rifiuta o la X si rifiutano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su personalizza è possibile selezionare quali cookie di profilazione attivare.
Attenzione: alcune funzionalità di questa pagina potrebbero essere bloccate a seguito delle tue scelte privacy