Un patrimonio sublime ereditate dall’Impero Romano elevata alla massima potenza dalla Civilta’ Cristiana
Osservo la cartina geografica ed ogni Paese e’ contraddistinta da una figura geometrica che ne delimitano il confine dello Stato. Essendo italiano, ringrazio Dio, che mi ha fatto nascere nella mia bella Italia e la mia osservazione e’ automatica, tendenzialmente orientata a focaliz- zare l’immagine figurativa con la logica di definire l’Italia molto simile allo stivale ed al tempo stesso, configurata esile e molto prolungata quasi fosse una grande portaerei attraccata a un simbolico porto nel continente europeo. Mi sono chiesto piu’volte sentenziando una logica conclusione nel tentativo di offrire al lettore un ragionamento mirato al confronto di altri popoli con la nostra ultra millenaria storia legata al destino della penisola Italica.
Senza alcun preambolo mi dichiaro cattolico e non ho difficolta’ nel credere fermamente che il nostro pianeta Terra e le stelle nel firmamento non si sono create per incanto, ma vi e’ stata la manifesta volonta’ di Dio che ha creato il nostro piccolo Mondo e l’infinite vie del cielo senza tempo, un’eclatante meraviglia ogni qualvolta puntiamo gli occhi al cielo per immagi- nare oltre l’orizzonte costellato dalle presenze di astri, galassie integrate nell’infinito e meraviglioso Universo.
Sono consapevole che ci sono molti scienziati che la pensano diversamente e classificati “atei”, comunque rispetto la loro titubanza o la loro negazione che secondo quest’ultimi, l’Universo” non puo’ essere stato creato da Dio. Questa categoria di scienziati e pensatori sono convinti che l’origine dell’uomo non e’ opera forgiata dalle mani di un Essere Superiore e si attestano su posizioni talmente distanti anni luce opponendosi alle tesi philosophiche espresse teologicamente dalle tre religioni monosteistiche. Risaltano delle sacre scritture, che Gesu’ Cristo, si defini’ Figlio di Dio Creatore, anzi, manifestandosi come Dio ed uomo in questa Terra. Quindi, Figlio di Dio.
Il mio pensiero e’ oltre le concezioni degli scienziati ribelli alla realta,’ ed alla verita’, soste- nute dalle loro tesi che non sono mai state suffragate perche’ insufficientemente credibili, ma ancorate alle ipotetiche teorie scientifiche che non convincono e mai saranno confermate.
Dopo milioni e milioni di anni e cicli epocali, finalmente le prime tracce d’insediamenti dell’ umanita’e le prime comunita’ in piu’ parti del pianeta, che moltiplicandosi, successiva- mente si formarono popoli e civilta’. La prima cosa affrontarono i problemi essenziali che garantisse la sopravvivenza. Poi nelle fasi successive le Case regnanti che non si accontenta- no a gestire i loro territori, ma avidi, gelosi uno dall’altro, da quel momento nacquero i primi scontri, poi le battaglie e guerre sanguinose solo per lo scopo di conquistare sempre nuovi territori ed arricchire i loro Regni. Nella lunga Storia del popolo italico si manifesto la metamorfosi della sua evulozione, da quell’istante nacque la “Civilta’ Romana” comunque in un periodo successivo, in quanto vi erano gia’ ben marcati segni della Civilta’ Etrusca. Seguendo il filo di questa mia osservazione, i romani crebbero e svilupparono l’idea della conquista e dopo essere stati culturalmente affascinati dalla philosophia importata dalla vicina Grecia, i Romani, applicandosi al culto delle conoscenze si dedicarono ad organizzare i vari organismi dello Stato, all’approfondimento della politica e le strategie di espansione del loro territorio ed all’organizzazione militare per contrastare i venti di guerra..
Dopo alcuni secoli, la citta’ di Roma con un popolo fiero ed orgoglioso si organizzo’ e crebbe una nuova societa’ con l’obiettivo orientato alla conquista di territori e l’assoggettare i popoli piu’ deboli e conciliabili, affinche’ collaborassero con le popolazioni filo-romane e quelle definite romane che controllarono e sostennero le idee mirate, soprattutto nella prospettiva che le Autorita’ Romane con la loro politica di conquistatori venisse implementata la loro lingua e cultura. Indubbiamente queste sono le cose che Roma lascio’ come eredita’ storica: le profonde tracce tangibili non solo come Impero conquistatore, ma insegno’ai popoli delle future nazioni, che riconobbero le autorita’ imperiali romane, quindi le leggi, le normative e gli organismi primi strumenti organizzativi indispensambile per l’ordine, la giustizia e la cultura al rispetto per le istituzioni, nonche’ sicurezza pubblica per i cittadini, che non venisse tolto nulla a coloro che furono proprietari di palazzi e terreni.
Lo sviluppo come risorsa e la serieta’ nella gestione del comando romano con le leggi che varo’ Roma, furono i presupposti fondamentali per la fondazione di uno Stato strutturato ed organizzato al comando di un re e le prime istituzioni democratiche affidate a uomini colti, saggi ed intellettuali. Nell’ambito della societa’ “Romana” allora chiamata patrizia furono affidati gli incarichi di comando nei ranghi dell’esercito, dell’amministrazione pubblica, ai senatori la politica ed ai saggi quello della giustizia ed e’ innegabile che al popolo fu garantito un modello imperiale o repubblicano puntellato da organismi correttori con funzioni democratiche. Modelli ovviamente necessari per facilitare la gestione di territori e popoli che all’epoca Roma rappresento’ uno dei piu’ importanti e temuti imperi del mondo di allora.
L’impero Romano domino’ incontrastato lungo tutto il perimetro delle coste bagnate dal Mediterraneo conosciuto come Mar Nostrum (vocabolo possessivo, definizione anche nel periodo del ventennio fascista e tutt’ora identificato tale). Il simbolo della penisola a forma di stivale come dominio, nella posizione di correre e conquistare, e da quella penisola Italica nacquero le prime basi per la fondazione dell’Impero Romano. In quell’arco di tempo per l’Impero, trascorsero piu’di sette secoli dalla fondazione di Roma e di dominio romano.
Dalle sacre scritture, la narrazione della lieta Novella della nascista del Re dei Re ovvero Gesu’ Cristo, la sua origine ebraica in quanto nato e cresciuto nel territorio governato da re Erode, assogettatosi all’Impero Romano, ma Gesu’ nel compiere la sua missione fu crocefisso, mori’ e fu sepolto, poi al terzo giorno, risorto e ricomparso alla presenza dei suoi Apostoli e prima di salire in cielo disse loro: andate, pregate ed evangelizzate nel mio nome il Cristianesimo in ogni parte del mondo.
Gesu’, affido’ l’incarico a Pietro, l’Apostolo prediletto, affinche’fondasse la sua Chiesa a Roma come descritto dal Vangelo e per volere di Dio, si trasferi’ nella capitale dell’Impero, Gesu’ Cristo voleva che il suo “messaggio” fosse destinato per essere diffuso in ogni nazione assoggettata a Roma. Anche la Chiesa di San Pietro, e’ un vero segnale di Dio, nostro Salva- tore, che si fondasse la sua Casa a Roma e non altrove.
Quanto citato e’ un’altra prova d’essere vicini a Dio (purtroppo non si puo non sottolineare che negli ultimi tempi) strane sentenze da Strasburgo vorrebbero fare togliere dagli edifici pubblici il “Crocefisso” nell’ambito del territorio italiano il simbolo piu’ importante che ci lega da secoli alla Civilta’ Cristiana. Non posso credere che tale Corte disconosca le nostre radici judaiche-cristiane e che per un lungo periodo storico tutta l’Europa fu cristiana, Comunque, quella sentenza non sara’possibile applicarla, perche’ dopo duemila anni di storia, nel nostro trerritorio il “Crocefisso”e’ presente in ogni dove.Questi giudici della Corte Europea dovrebbero sapere che prima fu fondato lo Stato della Chiesa e poi l’Italia come Stato e Nazione.
Dio e grande ed e’ anche misericordioso e la sua pazienza non ha limiti, questo non autorizza l’uomo a fare tutto cio’ che vuole, ma Gesu’ Cristo rinnovo’ l’insegnamento che e’ stato Dio a crearci e non solo, ma tutto cio’ che ci circonda. Con l’evolversi della Chiesa Cattolica Apostolica Romana, con la guida dello Spirito Santo, molte cose di questa ciclopica struttura ecclesiale adottarono come organizzazione un modello simile all’impero romano, che seppe armonizzare, maturare e sviluppare il seme del pensiero del Cristianesimo, come e’ vero che la Chiesa subi’ moralmente dei periodi poco edificanti all’interno dell’istituzione. Questi furono uno dei motivi che spinsero le massime autorita’ del Clero la convocazione del Concilio di Trento di cui lavori si svilupparono nell’arco di poco piu’ di diciannove anni. Ma allo stesso tempo, non si puo’dimenticare che la Casa di Dio si fondo’con il supporto degli uomini ed in quanto tali soggetti a commettere errori, ma creo’ l’uomo dotato d’intelligenza capace anche a sanare o correggere le proprie deficienze od inefficienze per rientrare nei giusti binari.
La parola di Dio e’ diffusa in tutti i 5 Continenti, grazie a nuovi strumenti e l’avvento della radio, un’altro segnale di Dio. Un fatto inoppugnabile che l’inventore Guglielmo Marconi, installo’ la stazione radio nella Citta’ del Vaticano. Le onde radio dettero la parola al silenzio, uno strumento magico al servizio della parola di Dio. E le preghiera ed il Vangelo trasmesse, teletrasmesse e diffuse in ogni angolo della Terra. Sono le conferme di segnali tangibili di Dio, e non a caso, l’inventore Guglielmo Marconi, uno dei piu’ grandi geni della Storia d’Italia ed e’innegabile che cionostante le nuove tecnologie anche gli stessi austronauti pionieri dello spazio utilizzarono e utilizzano tutt’ora la radio inventata da un’italiano.
Nel descrivere in questo viaggio virtuale per annotare un’altro esempio: e’ sempre il volere di Dio che veglia in ogni dove gli italiani e tutta l’umanita’, Cristoforo Colombo, il navigatore che scopri’ il Continente americano senza saperlo e si impegno’ (per scoprire nuovi territori, popoli e civilta’ non conosciute dal vecchio continente). Queste eclatanti imprese di navigazione e di scoperte, furono investimenti di risorse umane e di denaro a rischio ed a carico dei regnanti di Spagna, infatti trascorse molto tempo e Cristoforo Colombo non seppe della sua scoperta, che fu oltre al suo iniziale progetto, mirato alla Terra soltanto sferica.
L’impresa Spagnola, capitanata da Colombo continuo’ anche dopo la sua morte e gli spagnoli esplorarono il territorio del Sud, quella Centrale e il Nord America e conquisto’ tutto il territorio dell’attuale Messico e la California estendendosi ai confini del Canada.
La Spagna, contrasto’ le tre Civilta’; degli Maya, Atzechi e Incas, allora chiamate “Indios”, successivamente si coinvolsero altre nazioni: Portogallo, Francia, Inghilterra, ed Olanda che si occuparono del Continente Americano e nel tempo si fondarono altre nazioni: Messico, Venezuela, Colombia, Argentina, Uraguay, Paraguay, Bolivia, Peru’, Brasile, Cile, Cuba, Repubblica Domenicana, Panama, Guatemala, ed altri piccoli staterelli del Continente americano e gli Stati Uniti e Canada, che compresero il messaggio e la parola di Dio diffusa dai missionari che evangelizzarono le comunita’ insediate su tutto il terriorio americano. La scoperta epocale fu uno dei segnali che Dio con lo Spirito continuo’a sostenere il Cristianesi-mo gli italiani e l’Italia, le prove tangibili furono i primati ottenuti dagli italiani in tutti i settori della vita sociale italiana e mondiale.
Ritengo opportuno non citare i nomi dei piu’ famosi personaggi italiani, scomparsi, che furo- no tantissimi, quelli impegnati nella vita pubblica e privata ed occuparono degnamente posizioni di rilievo e d’eccellenza nei settori della Cultura e delle Scienze, della Philosophia, Letteratura, dell’Economia, della Musica, dell’arte Teatrale e Cinematografica della Ricerca, delle Invenzioni, degli Imprenditori delle grandi costruzioni, della cantieristica Aereo-navale dell’Automobilismo, nell’ambito dell’arte: Pittura, Scultura, Architettura, del mondo Eccle- siale e delle varie discipline sportive della vita militare, politica e sociale. Furono le nostro risorse intellettuali di uomini illustri che vissero nell’epoca remota: che formarono le prime basi e le colonne portanti ad accelerare l’evoluzione del popolo e poi la fondazione della nazione Italia. Se si dovesse elencare gli artefici del nostro sviluppo culturale, scientifico, politico, sociale, artigianale. commerciale, industriale, opportuni studi universitari e di ricerca’estesa a quella bancaria e finanziaria su cui poggia saldamente la nostra economia di ieri come quella di oggi e quella del prossimo futuro citare tutti i nomi di coloro che furono e quelli che sono tutt’ora coinvolti nel vari settori dello sviluppo della nazione non sarebbe sufficiente un’enciclopedia. Nell’ambito del nostro immenso patrimonio di uomini illustri ci sono gli scopritori e navigatori, che credo sia doveroso citare i piu’ famosi: Marco Polo, Cristoforo Colombo, Amerigo Vespucci.
Quando si parla di Italia, di Patria, di Nazione, non si puo non citare l’evoluzione delle Contee, Ducati e Gran Ducati, Principati e Case Reali, anche in questo campo di area aristo- cratica l’Italia ha avuto la Casa Savoia, una Famiglia Reale millenaria ed annovera nei loro Ranghi: Condottieri, Eroi, Martiri e Santi. La cose piu’ importanti create dai Savoia la fonda- zione dello Stato, Nazione e Regno d’Italia ed a seguito del Referendum, da 63 anni modifi- cata in Repubblica. Cito altri uomini famosi perche’ iniziati i preparativi delle Celebrazioni del 150.mo Annivarsario dell’Unita’ d’Italia: Giuseppe Mazzini, Giuseppe Verdi, Giuseppe. Garibaldi, Conte Benso di Cavour e primo fra tutti: Vittorio Emanuele II di Savoia re di Sardegna, poi Padre della Patria primo re del Regno d’Italia, con la parabola discendente toccata Umberto II, re d’Italia, ultimo nella cronologia Dinastica con l’alto senso democratico che il destino non ha voluto fosse stato il migliore regnante del Popolo Italiano.
Nella nostra penisola Italica, immagino per un’istante come si presento’ lo scenario della fine dell’Impero Romano, all’epoca Roma fu oggetta da invasioni di predatori e di vandali ed i romani non potendo porre resistenza assistettero quasi impotenti e rassegnati nella prospettiva di un destino che avrebbe potuto essere poco edificante, Quindi le invasioni citate da conquistatori intenzionati a saccheggiare, seminare terrore e morte e poi fuggere altrove e qui improvvisamente si apri’ uno spiraglio per la citta’ di Roma, i vandali ed i predatori non tutti decisero di fuggire, anzi, incantati dalle meraviglie della civilta’ romana si stabilirono nella penisola Italica.
Non trascorse molto tempo che, gli invasori si integrarono nella realta’ della societa’ romana offrendo collaborazione affinche’ Roma continuasse ad imperare come dal solco tracciato dal suo destino a occupare il migliore posto nel mondo di allora. Questo miracolo fu determinato dall’essere stati affascinati dai paesaggi come fossero perle incastonate su tutto il nostro territorio italico, l’ospitalita’ naturale offerta volontariamente delle popolazioni furono allietate dalla nostra arte culinaria.
Quindi, quanto descritto, sono i presupposti per creare maggiore attenzione ed interesse per il Turismo nazionale ed Internazionale perche’ l’Italia ha creativita’ anche nell’arte culinaria variegata e nutriente ovvero “la dieta mediterranea” per la nostra salute. Oggi come ieri, tutto il mondo ci invidia e apprezza per le innumerevoli ricette e prodotti gastronomici e ricercata varieta di aromi e sapori e la produzione di qualita’ raffinate di vini prelibati che allietarono e allietano tutte le mense delle nostre case di piccole Borgate alle grandi citta’ storiche italiane.
Qualche sfumatura di natura artistica artigianale un’ altro motivo di grande interesse non solo culturale, ma religioso una moltitudine di artigiani anziani e giovani che si cimentano con il loro estro artistico tipicamente napoletano nel sfoggiare una grande quantita’ di piccole sculture ed opere d’arte nella loro immaginazione non solo artistica e tradizionale, ma una vera vocazione esprimere con la loro genuina fantasia la presentazione del “Presepe” la migliore rievocazione della nascita di Gesu’ Bambino, anche questa una vera espressione di cultura italiana.
Il patrimonio artistico italiano e mondiale, opere degli Ingegneri ed Architetti quasi tutti italiani, crearono, progettarono e realizzarono le maestose Basiliche, dall grandi alle piccole Chiese, Monasteri centri di culto della preghiera, e del pensiero legato al Cristianesimo ed innumerevoli Castelli, Palazzi, incantevoli dimore, Parchi, Giardini, Fontane, Monumenti, Piazze come salotti a cielo aperto ed altre mille e mille meraviglie edificate dalla societa’ ari stocratica di allora ed i Palazzi Reali e dimore Principesche e un numero notevole di Musei depositari della nostra Storia che furono costruiti molti secoli fa, a testimonianza di tutto quello che fu costruito, realizzato, quindi e’ naturale conclamare che sono stati segnali emessi da Dio, che Roma e la sua civilta’ dovesse cavalcare la nostra ultra millenaria Storia di Roma e poi quella d’Italia molto legata spiritualmente alla fede religiosa e nell’osservare l’ultima pagina del calendario ovvero dicembre, punta di diamante, delle tradizionali festivita’ di fine anno, trasmetto l’Augurio di un Buon Natale e Felice Anno 2010 a tutti gli Italiani con la speranza che possa generare pace ed armonia non solo in Italia ma in tutto il Mondo.
Boston 25 dicembre 2009 On. Michele Frattallone, Presidente del Comitato Tricolore per gli Italiani nel Mondo, Inc. Consigliere e membro del Comitato esecutivo e Tesoriere del COM.IT.ES., Circoscrizione consolare di Boston, gia’ Candidato al Parlamento Italiano alle ultime elezioni del 13-14 aprile del 2008.