In prossimità del Natale desidero fare i migliori auguri per delle serene e felici festività di fine anno e per un proficuo 2010, innanzitutto, al nostro Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, ma anche al Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ed ai suoi ministri, nonché a tutti i parlamentari.
Ma come dirigente dell’Unione degli Italiani nel Mondo (UIM) e membro del Consiglio Generale degli Italiani all’Estero (CGIE) desidero, altresì, inviare un augurio del tutto particolare, certo di interpretare anche i sentimenti di moltissimi emigrati italiani, a coloro che nel governo (il Ministro dell’Economia Giulio Tremonti, il Ministro degli Affari Esteri Franco Frattini ed il suo Sottosegretario Alfredo Mantica) e nella maggioranza parlamentare (l’on.le Marco Zacchera Presidente del Comitato permanente per gli italiani all’estero della Camera ed il sen. Giuseppe Firrarello Presidente del Comitato per le questioni degli italiani all’estero del Senato), più di ogni altro avrebbero dovuto difendere e migliorare le politiche rivolte alle comunità italiane all’estero. Un impegno che, invece, hanno disatteso tradendo le aspettative dei quattro milioni di cittadini italiani che vivono fuori dai confini nazionali: permettendo la chiusura di molti Uffici Consolari in aree geografiche a forte emigrazione e lo scadimento di funzionalità di quelli rimasti, ma anche tagliando le risorse finanziarie sia per l’assistenza sanitaria agli emigrati indigenti che per la promozione e l’insegnamento della lingua italiana, tanto per citare alcuni esempi. Tutto questo con l’incredibile corresponsabilità dei sei parlamentari della maggioranza che sostiene il governo Berlusconi ed eletti nella Circoscrizione Estero (gli onorevoli Giuseppe Angeli, Amato Berardi, Esteban Caselli, Aldo Di Biagio, Guglielmo Picchi ed il senatore Basilio Giordano) i quali stanno brillando per la loro disattenzione nei confronti delle problematiche che riguardano proprio la loro stessa base elettorale.
A tutti loro va il più fervido augurio che, ancora con la Legge Finanziaria 2010 e, comunque, dal prossimo anno possano preoccuparsi di più delle necessità degli italiani all’estero i quali, come dovrebbe essere ormai noto, non sono un peso per l’Italia bensì una risorsa!
Dino Nardi
Zurigo, 22 dicembre 2009
